Rispondo volentieri a Claudio Plazzotta di Italia Oggi che l’altro giorno, raccontando i conti disastrati dell’editoria digitale indipendente in Italia, mi ha chiesto sul suo giornale se mi fossi pentito di aver lasciato un posto da inviato de La Stampa per approdare a Linkiesta. Gli telefonerei se fosse solo un fatto privato. In realtà i conti e la salute di un’azienda editoriale non sono un fatto privato, anzi offrono l’occasione per fare alcune considerazioni sul presente e sul futuro dei