Un buon leader deve assicurarsi di non diffondere energia negativa all’interno del suo team. L’autore Jackie Insigner sostiene che la connessione è uno strumento potente.
Un buon leader non deve diffondere energia negativa
Il contagio emotivo potrebbe essere paragonato allo sbadiglio. Quando una persona vede un’altra sbadigliare, o pensa semplicemente allo sbadiglio, finisce per sbadigliare anche lei. Le emozioni funzionano più o meno nello stesso modo e sono altrettanto contagiose. Il contagio emotivo è il trasferimento spontaneo delle emozioni da una persona all’altra. Ne ha scritto per la prima volta lo psicologo americano James Baldwin, nel 1897, definendolo “contagio del sentimento”. Nel secolo scorso è stato studiato in diversi modi e nel 1993 gli psicologi Elaine Hatfield, John Cacioppo e Richard Rapson hanno definito questo concetto come “la tendenza ad imitare e sincronizzare automaticamente espressione, vocalizzazioni, posture e movimenti con quelle di un’altra persona e, di conseguenza, a convergere emotivamente”.
Questo significa che, quando una persona di cattivo umore entra nella vostra sfera, improvvisamente anche voi provate cattivo umore. La stessa cosa può accadere con un sentimento contrario. Se un leader, per qualsiasi motivo, è particolarmente stressato, quello stress si riflette sulla sua squadra, come se quella sensazione fosse contagiosa.
Le squadre rispecchiano i loro leader
Una squadra raccoglie negatività, ansia e stress degli altri componenti, compresi i leader, che creano un effetto a catena con le proprie emozioni e il proprio stato emotivo. Il contagio emotivo deve essere usato a beneficio di tutti. I leader pieni di ottimismo ispirano la stessa condizione anche ai loro dipendenti e in questo modo riescono ad attivare una catena che diventa sicuramente molto più produttiva.
L’effetto della leadership è molto evidente. Uno studio Gallup ha rilevato che la grande maggioranza dell’impegno di un individuo sul lavoro si basa sul suo manager. Daniel Goleman, autore di Emotional Intelligence, ha coniato un termine che rappresenta il rapporto tra leader e dipendente, ovvero una “coppia verticale”. Quando il legame della coppia verticale è forte, la produttività aumenta.
3 azioni dei leader per non diffondere energia negativa
Se i leader sono responsabili del contagio emotivo sul posto di lavoro, cosa dovrebbero fare? Dovrebbero cercare di creare relazioni autentiche, piene di ottimismo, con i membri del loro team. Il vostro lavoro come leader è quello di connettere le persone della vostra squadra. La connessione è sicuramente uno degli strumenti più potenti di leadership, ma bisogna impostarla sulla comunicazione e sulla collaborazione positive e autentiche.
Ci sono tre azioni che i leader dovrebbero fare per non diffondere energia negativa:
- Creare momenti magici: lo spazio delle riunioni è il luogo in cui si può creare la magia della connessione personale. Le riunioni sono un modo per chiacchierare, confrontarsi e creare dei rapporti. Perché non provare a creare momenti magici? La prossima riunione potreste farla facendo una bella passeggiata o in un luogo diverso dall’ufficio. Ci sono molti modi per creare un po’ di magia e questo sicuramente porterà grande ottimismo nel team.
- Essere presenti: la connessione può avvenire in qualsiasi momento, ma voi dovrete essere presenti, e non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Dovrete essere bravi a non distrarvi, a lasciare da parte i telefoni, a mantenere il contatto visivo, per connettervi completamente con i vostri dipendenti.
- Fare domande: la connessione si costruisce attraverso la curiosità. Dovete porre delle domande e ascoltare le risposte e i bisogni dei dipendenti. Non è il caso di cercare di intuire, basterà fare delle domande. Dovrete ricordarvi di essere consapevoli che costruire connessioni autentiche porta grande energia positiva.
