3 cose da fare per mantenere l’attenzione dei consumatori

Ecco alcuni modi per sfruttare a vostro vantaggio le ridotte capacità di attenzione dei vostri clienti.

Attenzione

L’attenzione dei consumatori continua a diminuire. Ecco alcuni modi per sfruttare a vostro vantaggio le ridotte capacità di attenzione dei vostri clienti.

L’attenzione dei consumatori è ridotta

Durante l’era di internet abbiamo assistito ad un rapido calo della capacità di attenzione del consumatore medio. Nel 2000 l’attenzione media era di 12 secondi, scesa a 8 nel 2010 e più recentemente a 5 secondi. Con ogni nuovo progresso tecnologico le vite diventano più efficienti e la pazienza continua a diminuire. Con questo ritmo nei prossimi anni l’attenzione potrebbe diminuire completamente. Per questo si ha sempre meno tempo per riuscire a conquistare i consumatori con la prima impressione.

3 cose da fare per mantenere l’attenzione dei consumatori

Ci sono dei piccoli passi che è importante fare per riuscire ad attirare e mantenere l’attenzione dei consumatori, prima che diminuisca del tutto.

  1. Investire in un’esperienza priva di problemi: la fedeltà dei clienti non deve essere data per scontata. Oltre l’80% dei clienti abbandona un marchio dopo la prima brutta esperienza. I clienti odiano l’attesa e più a lungo li fate aspettare più è probabile che rivolgano la propria attenzione ad altri marchi, che offrono un’esperienza più efficiente e priva di problemi. Questo significa che dovete rispondere alle domande dei clienti in meno di 5 secondi, perché è dimostrato che i marchi che lo fanno vendono di più e hanno più successo.

    Per questo in tanti scelgono strumenti automatizzati, come i chatbot, come punto di connessione, per organizzare e gestire meglio le conversazioni, assicurando al cliente la giusta attenzione e il giusto ascolto. È importante riuscire a fornire una soluzione immediata per continuare ad avere l’attenzione del cliente. Dovrete anche organizzare bene il sistema di comunicazioni che garantisca che nulla vada perso nel confronto con i propri clienti.

  2. Fornire più di una soluzione: le organizzazioni che sperano di offrire un’esperienza efficiente ai clienti devono investire molto, creando diversi percorsi e diverse soluzioni che possano trarre vantaggio dal calo dei tempi di attenzione. Il comportamento di acquisto è cambiato. Nel 2000 il consumatore medio ha richiesto due punti di contatto per prendere una decisione. Oggi la media è di sei contatti prima di effettuare un acquisto.

    Ci sono diversi canali per coinvolgere i clienti, come le risorse del sito web (forum, video, domande frequenti), l’assistenza online, le campagne email con tutte le informazioni necessarie e i moduli di contatto sul sito. Le generazioni più giovani preferiscono i social network, più veloci e diretti. Nonostante tutti questi strumenti, il 39% dei clienti preferisce ancora connettersi tramite telefono.

  3. Smettere di fare affidamento sul testo per comunicare il valore del marchio: la soglia di attenzione è diminuita, per questo la parte visiva è aumentata. Il lettore medio impiega 8 secondi per comprendere una singola frase di testo. Per questo non potete fare affidamento solo su un titolo accattivante per attirare l’attenzione, ma anche e soprattutto sul contenuto visivo. La comunicazione visiva è innata, a differenza della lettura. Contenuti visivi, come foto, infografiche, diagrammi e video, sono molto più immediati. È importante ricordare che i contenuti visivi devono essere ottimizzarsi per caricarsi sul sito in meno di un secondo.

Nei prossimi anni le innovazioni continueranno a distrarre e dividere l’attenzione dei consumatori. Le aspettative dei clienti sulle interazioni del marchio saranno diverse, per questo le aziende devono iniziare ad adeguarsi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

What do you think?

Scritto da Chiara Nava

Pc

La formula segreta per ridimensionare la tua presenza digitale

Burnout

Come gestire le 5 fasi del burnout