Il tema del lavoro, nel nostro Paese, è una di quelle priorità un po’ strane per almeno tre motivi.
È una priorità costante.
Se ne parla sempre al futuro.
Viene raccontato solo nelle sue accezioni negative.
Andiamo per ordine.
Punto uno: ci sono problemi che, a un certo momento, diventano prioritari e proprio per questo vengono affrontati. Quando invece qualcosa rimane costantemente prioritario, significa che non sono state messe in campo, e nemmeno tentate, misure utili a risolvere il problema, che inevitabilmente trascinandosi diventa dramma.
Punto