3 scenari che dimostrano il prossimo calo di occupati informatici

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Ogni tanto cerco di immaginare quali saranno gli scenari futuri che verranno incontro a noi professionisti dell’informatica e delle telecomunicazioni.

Ho qualche preoccupazione per il mercato italiano.Mi riferisco agli sviluppi tecnologici in relazione alle possibilità di impiego nel settore.

Esaminiamo questi aspetti. gli scenari possibili e gli eventuali impatti.

MOBILITA’

Tutto quello che veniva fatto sul pc in ufficio, già adesso, è possibile farlo con un dispositivo mobile (Smartphone, Notepad). Ovunque. Rendendo costoso e non più indispensabile il concetto di ufficio come luogo fisico.

Un ufficio diventerà un ambiente virtuale. Sarà composto da un gruppo di persone stipendiate da una stessa azienda, che cooperano per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Saranno sempre più usati i software che consentono una comunicazione mobile e unificata (Unified Communication).

Tali software, permettono di realizzare, ovunque e sempre più facilmente, conferenze audio e video, presentazioni, seminari, aggiornamenti di file condivisi, chat, comunicazioni su reti sociali sia personali e professionali. Sarà sempre meno marcato il confine tra tempo lavorativo e tempo personale.

CLOUD

Un ufficio fisico potrà ancora esistere, ma non avrà una rete aziendale proprietaria e non avrà server interni. Le aziende non custodiranno direttamente i propri dati.

  • Non ci saranno amministratori di Data Base.
  • Non ci sarà più bisogno di personale per l’installazione e la manutenzione di sistemi e reti interne
  • Non ci saranno più IT Manager aziendali

Ogni impiegato avrà un terminale, anche senza disco, che lavorerà direttamente con una connessione internet. Il processo è iniziato con la gestione della posta di Google.

E’ continuato con Google Docs e Google Drive.

Il processo prosegue con il Cloud. Ogni grande azienda che produce software aziendale fornirà un link dove collegarsi. Per accedere basterà un nome utente ed una password.In caso di problemi, ci sarà assistenza in tempo reale, ma da remoto.

Una volta collegato, sarai in azienda. Leggerai i tuoi messaggi di posta, potrai aggiornare i documenti aziendali, vedere i tuoi contatti, usare i programmi a cui sarai autorizzato ad accedere, rispondere al telefono, partecipare al un meeting.

CONVERGENZA FONIA/DATI

Non esisteranno più le reti telefoniche classiche. Le chiamate e le video conferenze useranno la tecnologia VoIP che consente di chiamare gratuitamente, usando la rete internet. Tutti i servizi saranno integrati.

  • Non ci saranno più piani tariffari
  • Non esisteranno più gli SMS, soppiantati dalla mail e dalla chat.

In uno scenario di questo tipo, le aziende che fanno telecomunicazioni potranno solo guadagnare fornendo una connessione dati e servizi accessori. I guadagni saranno molto minori e decrescenti.I gestori telefonici lo hanno capito già da tempo. Infatti gran parte di queste aziende hanno ceduto la gestione dell’infrastruttura IT ad altre aziende esterne.

..E IL LAVORO?

Ma tutte queste trasformazioni, che impatto avranno sull’occupazione?Io credo che ci sarà una forte riduzione generalizzata degli specialisti.

In Italia, dove già da tempo non si investe in tecnologia, vedo spazio solo per:

  • Amministratori e manutentori di rete dati per garantire la connessione e l’accesso
  • Gestori di Big Data e Sicurezza, per fornire dati al Marketing e delle Vendite

La centralità sarà sui dati, sui clienti e non sulle applicazioni.Inoltre, vedo arrivare una standardizzazione internazionale sul modo di lavorare, degli strumenti software da usare. Non vedo molto spazio alle software house per le soluzioni su misura.

Credo che tutti i grandi progetti IT saranno gestiti dall’estero, in modo centralizzato.

Ho la netta impressione che la globalizzazione porterà gran parte dell’IT fuori dall’Italia, esternalizzando e riducendo drammaticamente possibilità professionali e sviluppo tecnologico nel nostro Paese in questo settore.

Per certo, l’eccellenza italiana sarà sempre presente. La mie considerazioni riguardano il numero totale degli occupati nel settore.Cosa ne pensate?

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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Scritto da chef

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