Con il calare del polverone elettorale, sembra lecito supporre che Joe Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. E mentre il controllo del Senato non sarà probabilmente deciso fino all’esito di due elezioni di ballottaggio all’inizio di gennaio, le probabilità sono che i repubblicani mantengano la loro maggioranza, lasciandoci con un Congresso diviso. Per la Silicon Valley, questa è sia una buona notizia che una cattiva notizia. E’ una buona notizia perché un Congresso pienamente democratico avrebbe seriamente dibattuto, e forse approvato, una serie di misure volte a tenere a freno l’industria tecnologica, che vanno dall’antitrust alla privacy alla classificazione dei lavoratori. Ora, i giganti della tecnologia possono probabilmente evitare quel bagno di sangue. Ma è anche un male, perché molte grandi idee nel campo della tecnologia non possono andare avanti senza un quadro normativo, e le probabilità che il prossimo Congresso si trovi d’accordo su qualcosa di significativo sono eccezionalmente basse.
Ciò significa che l’agenda di Washington dovrebbe concentrarsi molto su ciò che può essere fatto – e fermato – nell’amministrazione Biden.
Come la Silicon Valley sarà trasformata con l’elezione di Biden
La rimozione di Donald Trump dalla Casa Bianca offre due vantaggi chiave per l’intera industria tecnologica: eliminare gran parte della volatilità, dell’incertezza e del caos che ha definito Washington e che ha coinvolto l’intera nazione durante il mandato di Trump; e invertire la posizione di Trump contro l’immigrazione. La nuova amministrazione avrà anche influenza su altre importanti aree di interesse, come la legislazione antitrust e la regolamentazione della Sezione 230 del Communications Decency Act, che attualmente immunizza i siti web dall’essere citati in giudizio per qualsiasi cosa dicano i loro utenti.
Ma mentre tutti gli occhi saranno puntati sull’approccio dell’amministrazione Biden alla Big Tech, ci sono una miriade di modi più sottili che Biden può influenzare l’industria tecnologica negli anni a venire.
Telesalute
Mentre la Casa Bianca ha minimizzato la minaccia rappresentata dal Covid-19, a marzo il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani di Trump ha effettivamente proposto una serie di deroghe di emergenza per rendere più facile per Medicare e Medicaid il rimborso della telesalute e per i medici di uno stato di curare i pazienti in un altro stato.
Queste misure hanno contribuito a mantenere i lavoratori in prima linea al sicuro e a salvare vite umane. Se vogliamo che più persone ricevano cure a prezzi più bassi per i contribuenti, il Congresso deve rendere permanenti questi cambiamenti. L’amministrazione Biden potrebbe non avere obiezioni in merito, ma è probabile che non sia in cima alla loro lista delle priorità. Sarà necessario sostenere la continua crescita della telesanità, soprattutto con il peggioramento della pandemia.
Regolamentazione della tecnologia dell’automazione
La voce successiva della lista richiederebbe che l’amministrazione Biden intervenisse laddove il team Trump non potesse o non volesse. La tecnologia per auto, camion e droni autonomi esiste. Ma nessuno nel governo federale ha definito quanto deve essere sicura questa tecnologia per passare alla piena autonomia, il che significa che l’industria sta attualmente cercando di andare avanti senza alcun tipo di quadro normativo definito. Questo rende praticamente impossibile il dispiegamento. Sarà essenziale convincere il Dipartimento dei Trasporti di Biden ad affrontare la questione, a prendere decisioni e a formulare regole chiare.
Gig economy
Il Trump Department of Labor è all’apice dell’approvazione di regole che riguardano il modo in cui le aziende determinano se un lavoratore è un dipendente o un appaltatore indipendente ai sensi del Fair Labor Standards Act. Lo standard proposto renderebbe più facile per i lavoratori della sharing economy rimanere indipendenti, una grande vittoria per molte grandi aziende tecnologiche. La recente campagna di successo di Uber, Lyft e DoorDash in California per bloccare la riclassificazione dei suoi lavoratori dimostra che questo concetto è gradito anche a molti elettori democratici. Ma i Democratici nelle cariche elettive, tra cui Biden, hanno sostenuto gli sforzi del lavoro organizzato per riclassificare i lavoratori dell’economia condivisa come dipendenti a tempo pieno (è la più grande opportunità organizzativa da decenni per i sindacati del settore privato). Il ritiro della regola proposta è probabilmente il primo punto all’ordine del giorno del loro Dipartimento del Lavoro. L’industria tecnologica deve adottare l’approccio californiano a Washington se c’è qualche speranza di preservare una qualche versione dello standard dell’epoca di Trump.
Criptovalute
Alla Securities and Exchange Commission, i tecnici dovranno esercitare una forte pressione per ottenere nuove normative che promuovano le valute digitali multiple, piuttosto che l’attuale ambiguità legale che probabilmente porterà a un unico attore dominante, che sicuramente minerà l’intero sistema. Più sono le comunità digitali, meglio è, e anche se la SEC potrebbe certamente adottare questa prospettiva, non accadrà per caso.
Ovviamente, la tecnologia non è un monolite: ciò che va bene per un’azienda può non andare bene per un’altra, e aspettarsi che l’intero settore si metta d’accordo su un’unica agenda, e che poi faccia effettivamente pressione a favore di essa, non è realistico. Ma supponendo che abbiamo Biden alla Casa Bianca e un Congresso diviso, le aziende tecnologiche dovranno vincere la loro causa con i principali stakeholder dell’amministrazione se vogliono vedere dei progressi su una qualsiasi delle loro questioni chiave. Dato il numero di priorità e di questioni in competizione, non sarà facile, ma il futuro dei veicoli autonomi, dei droni, della criptovaluta, dell’economia della condivisione e della telesalute può dipendere da questo.
