Sono passati cinque anni da quel terribile terremoto che distrusse la vita dell’Aquila. Dopo 1825 giorni nella città e nel cratere sismico, 6000 ragazzi vanno ancora a lezione nei Musp. Questo acronimo sta per moduli a uso scolastico provvisorio. E’ proprio l’aggettivo “provvisorio” ad infastidire gli insegnanti, gli studenti e i genitori dei bambini che ogni giorno studiano geografia, italiano, educazione civica in un container. Di “provvisorio” non c’è proprio nulla. Anzi nell’ultimo anno i 26 Musp dell’Aquila sono costati