Il personal branding può rivelarsi cruciale nella ricerca di un nuovo lavoro. Ecco alcuni suggerimenti su come creare e commercializzare un’identità personale unica.
5 consigli di personal branding migliorare la ricerca di lavoro
Trovare un lavoro in tempi di crisi economica è un’impresa scoraggiante. In questo contesto, infatti, le aziende cercano di tagliare i costi licenziando i lavoratori mentre milioni di persone sono improvvisamente alla ricerca di modi per mettersi in competizione per l’occupazione. Un modo per distinguersi in questo mare di candidati è attraverso il personal branding, che è diventato sempre più importante negli ultimi venti anni, ed è particolarmente vitale nell’era digitale.
Prima, e per diversi decenni, creare la giusta immagine personale era un compito apparentemente lasciato alle celebrità come gli atleti e le star del cinema.
Nel mondo di oggi, è possibile aumentare sia le possibilità di carriera che l’attrattiva sfruttando una strategia di personal branding ben studiata.
Ecco, quindi, 5 consigli di personal branding per migliorare la ricerca del lavoro.
1. Costruire il proprio personal branding: mostrare i valori fondamentali
Il proprio marchio dovrebbe comunicare un forte insieme di valori che distingue il singolo dai concorrenti. I dipartimenti delle risorse umane di solito non assumono solo in base alla credibilità e alle credenziali: vogliono anche sapere se i candidati hanno una personalità e un approccio compatibili con quelli dell’azienda. È meglio, quindi, cercare potenziali datori di lavoro con cui si condividono prospettive e obiettivi, tenendo presente che generalmente sono alla ricerca di empatia, curiosità, collaborazione e capacità di lavorare in gruppo.
2. Essere unici e creativi
Un errore classico che fanno molte persone in cerca di lavoro è scrivere un curriculum “standard”, uguale a quello di tutti gli altri candidati. Se si vuole attirare l’attenzione di un selezionatore, bisogna scrivere un curriculum che sia unico e idealmente rilevante per la posizione.
È utile, quindi, evidenziare i punti di forza e le esperienze specifiche dei progetti ai quali si ha lavorato e che si ha completato ma bisogna evitare anche di riportare risultati irrilevanti.
Durante i colloqui, poi, si può ottenere un ulteriore vantaggio usando lo storytelling per migliorare il personal branding. È utile raccontare aneddoti che evidenziano i propri punti di forza: ad esempio, come si risolvono problemi difficili e come la propria esperienza possa rappresentare un vantaggio per l’azienda.
3. Costruire il personal branding individuando un pubblico di riferimento e presentarsi ad esso
Un potere del personal branding è che può posizionare chiunque come un esperto in una particolare area. In tempi economicamente difficili, dove la disoccupazione è in aumento, si potrebbe supporre che questa specificità limiti le possibilità di impiego. Al contrario, le aumenta. Per trovare lavoro, infatti, è necessario restringere il proprio settore di ricerca e rivolgere messaggi al pubblico giusto per creare una connessione magnetica ed emotiva con un potenziale datore di lavoro.
4. Far crescere un seguito online
La strategia di personal branding dovrebbe procedere di pari passo con la crescita di una reputazione online: una che, affiancandosi al tuo curriculum, non dovrebbe passare inosservato o carente di specificità. Investire in SEO può essere di grande aiuto. La maggior parte dei posti di lavoro non arriva alle bacheche online. Invece, i datori di lavoro possono assumere da raccomandazioni, naturalmente, ma spesso cercano sul motore di ricerca i potenziali candidati che corrispondono ai criteri necessari. Ci sono diversi modi per aumentare il SEO e far crescere, allo stesso tempo, un seguito, come la creazione di un blog/vlog e la condivisione di contenuti di valore con i lettori, che potrebbero poi scegliere di condividere con altri. Con il tempo, e con sufficiente sforzo, ci si può posizionare come uno degli esperti nel proprio campo e attrarre più opportunità di lavoro come risultato.
5. Costruire una rete per rafforzare il personal branding
Una rete può fare molto per rafforzare un marchio personale. Più persone si conoscono nel proprio settore, maggiori sono le possibilità di ottenere connessioni di lavoro. Le raccomandazioni delle persone che si conoscono, insieme al personal branding, possono aprire opportunità che prima non si potevano nemmeno sognare. E anche se si è già ben collegati, non fa male aggiungere altre persone a una rete. In questo contesto, LinkedIn è un buon posto per trovare connessioni ma si può ricorrere anche a fiere, seminari, incontri di settore e altri eventi.