Le frequenze 5G in Francia avrebbero dovuto essere messe all’asta lo scorso marzo ma, a causa della crisi sanitaria, saranno messe all’asta il 29 settembre 2020. Le frequenze a 3,5 GHz saranno quindi vendute per un periodo di 15 anni ai quattro principali operatori che operano in Francia. Tutti dovranno giocare bene le loro carte per acquisire la migliore banda di frequenza.
Un passo importante per gli operatori
La posta in gioco è alta per i principali operatori telefonici che operano in Francia. Chi ottiene il massimo dello spettro sarà in grado di offrire ai propri abbonati la migliore qualità di servizio e un’elevata velocità di rete 5G. Nel processo, attirerà nuovi abbonati attratti dalla qualità del servizio.
Bouygues Telecom, Orange, SFR e Free Mobile potranno così aggiungere alla loro base iniziale di 50 MHZ 350 milioni all’inizio di quest’anno. Ora saranno liberi di acquisire altre frequenze fino a 100 MHz ciascuna. Ciò significa che 11 blocchi di 10 MHz sono ora all’asta. Dovrete comunque essere pronti a pagare un sacco di soldi per vincere un blocco per 5G, dato che il prezzo di partenza è fissato a 2,17 miliardi di euro.
5G, un punto di svolta per la Francia?
Queste sono infatti le parole del presidente Emmanuel Macron, che ha detto: “La Francia sta per prendere la svolta 5G perché è la svolta dell’innovazione”. Tuttavia, queste parole si scontrano con i dubbi di alcune persone.
Inoltre, non ha aiutato il fatto che ANSE abbia avuto difficoltà a valutare i potenziali rischi associati al 5G. In ogni caso, questa asta è un ulteriore passo verso l’arrivo del 5G per il pubblico. Tanto più che i test sono stati osservati sul territorio francese all’inizio di quest’anno e i pacchetti 5G sono ancora previsti per la fine dell’anno.
