Quando ho letto le storie di spionaggio pervasivo che ci ha raccontato Edward Snowden avevo la sgradevole impressione che non fosse una novità. Dove avevo già letto storie di una società costantemente spiata da suoi governanti? Di colpo mi sono ricordata, si trattava di un libro di fantapolitica: il famosissimo, e altrettanto inquietante, 1984 di George Orwell. Una sessantina di anni prima degli smartphones, delle telecamere di controllo, della geolocalizzazione, Orwell aveva immaginato una società sempre sotto controllo dal primo,