Questa è la storia di una bambina di sette anni molto speciale, di tanti mattoncini costruiti per maschietti e femminucce, di un’azienda vero e proprio colosso dei giochi per i più piccoli e di una rete che accelera di fatto piccole grandi rivoluzioni. E in fondo è una storia che ci costringe a riflettere su come cambiano i rapporti nell’era della connettività costante, e di come una piccola grande donna può condizionare il business di una multinazionale.
La bambina della storia