Mi sono chiesto spesso cos’avrebbe scritto David Ogilvy, se si fosse trovato a fare pubblicità tra Facebook, Twitter e YouTube.
“Confessions of an advertising man” fu scritto nel 1962, e nella ristampa di 25 anni dopo il buon David si preoccupava di avvertire i lettori sulle affermazioni che nel frattempo erano diventate anacronistiche.
Ed ecco perché mi sono immaginato un Ogilvy redivivo, pronto a riattraversare le sue più famose citazioni e a riscriverle, per attualizzarle rispetto ai nuovi scenari di marketing, comunicazione