Il Festival di Sanremo e la tecnologia
Il Festival di Sanremo è da sempre un evento di grande richiamo, non solo per la musica, ma anche per le innovazioni che porta con sé. Nel 2025, il project manager Stefano Corsi ha annunciato un utilizzo massiccio di tecnologie all’avanguardia, come tecno-lampadari e sistemi di cybersicurezza, per garantire un’esperienza unica agli spettatori. Tuttavia, accanto a queste innovazioni, è fondamentale non dimenticare l’importanza dell’accessibilità per tutti, in particolare per le persone con disabilità.
Accessibilità per gli spettatori in presenza
Nonostante l’attenzione riservata all’accessibilità per chi guarda il Festival da casa, le modalità di partecipazione per le persone con disabilità motoria rimangono poco chiare. Il regolamento per l’acquisto dei biglietti prevede un numero limitato di posti per chi utilizza la sedia a rotelle, ma non specifica quanti siano né come possano essere acquistati.
Questa mancanza di trasparenza può risultare frustrante e scoraggiante per chi desidera assistere all’evento dal vivo.
Le problematiche del sistema di biglietteria
Un altro aspetto controverso riguarda l’obbligo di acquistare due biglietti, uno per la persona con disabilità e uno per l’accompagnatore. Questa regola non solo rappresenta un onere economico significativo, ma limita anche la libertà di scelta per chi desidera partecipare da solo. Con i prezzi che possono arrivare a 730 euro per la finale, il costo complessivo diventa insostenibile per molte persone. È fondamentale che il Festival di Sanremo riveda queste politiche per garantire un accesso equo e inclusivo.
Rappresentazione e sensibilizzazione
Il Festival di Sanremo ha il potere di influenzare l’opinione pubblica e di sensibilizzare su temi importanti, come la disabilità.
Tuttavia, è essenziale che la rappresentazione delle persone con disabilità sia fatta con competenza e rispetto. Spesso, le narrazioni sono superficiali e paternalistiche, come dimostrato dalla presentazione del Teatro Patologico. È necessario un cambio di rotta, affinché il Festival diventi un vero palcoscenico di inclusione e uguaglianza.
Conclusione
In un evento così prestigioso come il Festival di Sanremo, l’accessibilità non dovrebbe essere un optional, ma una priorità. È fondamentale che le istituzioni e gli organizzatori lavorino insieme per garantire che ogni persona, indipendentemente dalle proprie capacità, possa godere della magia di Sanremo. Solo così si potrà abbattere la cultura abilista e promuovere una società più inclusiva.