Per Airbnb, il Covid ha rappresentato un momento determinante della sua vita aziendale. Ecco come la società ha risposto alle sfide imposta dalla pandemia e ha presentato la sua IPO.
Airbnb, la risposta al Covid e l’IPO in periodo di pandemia
Dopo aver guidato il suo business nel periodo della pandemia, Brian Chesky sta indirizzando la sua azienda verso un futuro connotato da una incredibile rivoluzione nel settore dei viaggi.
Ogni azienda nel mondo ha affrontato una crisi innescata dalla pandemia ma quella che ha travolto Airbnb ha superato la maggior parte dei business esistenti.
Quando il Covid-19 si è trasformato in una pandemia globale, infatti, l’azienda di viaggi era in procinto di presentarsi in borsa. Nelle otto settimane successive all’ingresso in borsa, ha perso l’80% del suo business.
Il pubblico e la stampa hanno riflettuto sul suo futuro: “È questa la fine di Airbnb?”, chiedeva ad esempio un titolo di Wired UK.
Oggi, Airbnb si è quasi ripresa – o, piuttosto, ha riacquistato stabilità mentre l’appetito dei consumatori per i viaggi continua a crescere. L’azienda ha completato la sua IPO e le sue azioni, dopo un drammatico crollo iniziale, sono gradualmente salite.
Brian Chesky, il CEO di Airbnb
A questo proposito, nella giornata di martedì 9 novembre, il co-fondatore e CEO di Airbnb, Brian Chesky, ha annunciato circa 50 aggiornamenti volti ad aiutare gli host e i viaggiatori a trovarsi, così come a salvaguardare le loro proprietà. Ha anche affrontato il modo in cui ha guidato il suo staff attraverso l’improvviso sconvolgimento generato dall’emergenza sanitaria che ha travolto il mondo intero.
In relazione alla pandemia Covid, il CEO di Airbnb ha dichiarato: “In una crisi come questa, devi riuscire a comunicare molto più frequentemente per sopravvivere. Così sono andato là fuori. Non mi sono nascosto. Ho guardato nella telecamera e ho risposto a ogni singola domanda”.
Chesky ha stimato di aver fatto 100 interviste con la stampa l’anno scorso, e di aver parlato in molte riunioni dello staff. Non è stato facile: Airbnb ha licenziato 1.900 persone, circa il 25% della sua forza lavoro. Eppure, ha spiegato, ha cercato di preservare la mentalità positiva dei dipendenti, incoraggiandoli a dimostrare che l’azienda poteva riprendersi e prosperare.
“Ho continuato a indottrinare l’azienda con: ‘Questo è il nostro momento decisivo’. E sapete cosa è successo? È stato il nostro momento decisivo”, ha rivelato.
“Era quasi come una rinascita“.
La rivoluzione dei viaggi e le nuove politiche della società
Nel novembre 2020, Airbnb ha presentato un documento di IPO rielaborato che ha riconosciuto il colpo finanziario subito. La società ha riportato 2,52 miliardi di dollari di entrate per i primi nove mesi del 2020, in calo rispetto ai quasi 3,7 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2019. Ma ha anche documentato un cambiamento drammatico nel settore dei viaggi, adottando un nuovo approccio per il futuro.
“I soggiorni di più di qualche giorno hanno iniziato ad aumentare quando il lavoro da casa è diventato lavoro da qualsiasi casa su Airbnb. Crediamo che le linee che separano il viaggio dalla vita si stiano confondendo, e la pandemia globale ha accelerato la capacità di vivere ovunque“, ha sottolineato Chesky.
L’obiettivo dell’azienda per il futuro dei viaggi, quindi, si è evoluto ulteriormente. “Sta succedendo qualcosa di più grande di un rimbalzo dei viaggi. Pensiamo che sia una rivoluzione dei viaggi“, ha ammesso. Mentre i viaggi d’affari non torneranno al loro stato precedente, ha aggiunto il CEO di Airbnb, le grandi aziende stanno dimostrando che continueranno a permettere ai lavoratori di lavorare da qualsiasi luogo.
La pandemia “ci ha slegato da un luogo di lavoro fisso e fisico”, ha aggiunto Chesky, notando che un quinto del suo business proviene da soggiorni di più di un mese. Questo indica una tendenza verso i clienti che non sono solo in vacanza, ma piuttosto vivono temporaneamente nelle proprietà Airbnb.
L’annuncio dell’aggiornamento invernale dell’azienda supporta questa tesi e, per questo motivo, si sta provvedendo a lanciare un prodotto assicurativo rinnovato per gli host, chiamato AirCover. Il nuovo prodotto assicurativo offrirà fino a 1 milione di dollari di protezione dai danni e 1 milione di dollari di copertura della responsabilità, che include la protezione dai danni per quanto riguarda gli animali domestici e una maggiore flessibilità su quando i reclami possono essere presentati. Sta anche debuttando la traduzione istantanea online per gli annunci in 60 lingue diverse e verrà introdotta la possibilità per gli host di verificare le loro velocità Wi-Fi e pubblicarle sul loro annuncio.
“Abbiamo fatto 150 aggiornamenti in materia di innovazione quest’anno. È quasi un aggiornamento o un’innovazione ogni 48 ore”, ha rivelato Chesky. “E abbiamo appena iniziato”.
