La pandemia spinge la formazione online. Nel 2020, infatti, il mercato dei corsi online ha superato i 300 miliardi di dollari di business. Dopo il lockdown, la domanda di corsi B2C è raddoppiata, mentre quella B2B è triplicata. In media, si stima la nascita di 50 nuovi lavori al giorno, che prevedono skills specifiche e sempre più basate su competenze digitali. Per Technavio, l’e-learning in Europa raggiungerà oltre 36,25 miliardi di dollari tra il 2019 e il 2023.
Ma a volare è anche la formazione specializzata. Lo sa bene Alfio Bardolla, presidente e amministratore delegato di Alfio Bardolla Training Group, leader in Italia nel digital financial & business training. È una PMI Innovativa, con sedi in Italia e Spagna. Conta oltre 100 collaboratori e, nella sua storia, ha supportato oltre 43.000 clienti con l’obiettivo di diffondere l’educazione finanziaria, erogando corsi digitali e in presenza sulle tematiche verticali in ambito Finance, Real Estate e Business.
Una storia di successo, costruita nel corso di oltre 15 anni, che fa degli appuntamenti annuali con la conferenza Wake Up Call i suoi pilastri. Fino all’arrivo del Covid-19, che spazza via la possibilità di organizzare eventi in presenza.
Inizia così una nuova sfida, quella che porta la società a reiventarsi completamente. A convertire competenze e risorse, a spingere forte il pedale sull’acceleratore della digitalizzazione, fino a chiudere lo scorso esercizio con ricavi a 9,7 milioni di euro, nonostante la chiusura degli eventi, e un vero e proprio boom della marginalità. L’Ebitda, infatti, si attesta a 2,4 milioni, con un incremento del 217% rispetto allo stesso periodo del 2019. E adesso, per continuare a crescere, guarda al mercato di lingua spagnola, che rappresentano un’enorme potenzialità, con un target potenziale di 800 milioni di persone.
“La pandemia – commenta Bardolla – è stato il più grande evento di digital transformation di sempre. I nostri clienti si sono adattati a un nuovo modello di comunicazione e abbiamo avviato un percorso di trasformazione importante.
Questo ci ha permesso di uscire ulteriormente dai confini nazionali e stiamo lavorando sulla capacità di penetrazione nei mercati di lingua spagnola, dagli USA alla Spagna, senza dimenticare il Sud America”. Nel mirino della società anche il mercato russo. La sfida posta dalla pandemia, oggi è vinta. Grazie alla collaborazione di tutti, alla volontà di leggere gli eventi come opportunità e non come una fase critica. È così che nasce la partnership con Zoom che porta alla nascita di una piattaforma altamente personalizzata, capace di ospitare il più grande evento virtuale dedicato al financial coaching del 2021.
Intanto si lavora per il post-pandemia. “Il futuro – spiega Bardolla – sarà caratterizzato da eventi misti, sale più piccole e un numero maggiore di partecipanti collegati da remoto. È presto per trarre conclusioni definitive ma il mondo dei business traveler è cambiato, le nuove modalità di fruizione di eventi e corsi sono destinate a incidere anche sul futuro del comparto”.
Tra gli obiettivi futuri anche il coinvolgimento delle donne, oggi ancora lontane dal mondo della formazione finanziaria. Il cliente tipo, infatti, per i corsi promossi da ABTG è un uomo (70%), tra i 35 e i 45 anni, cultura medio-elevata e una piccola disponibilità finanziaria. “Il denaro – commenta Bardolla – è ancora un argomento molto maschile. Non viene considerato un tema di coppia, nonostante sia dimostrato che le donne possono raggiungere risultati più brillanti. Basti pensare che chi frequenta i nostri corsi in coppia (una percentuale inferiore al 10%) ottiene traguardi maggiori dei singoli corsisti”. Sullo sfondo, quindi, resta una vera e propria rivoluzione culturale, che va ben oltre la questione di genere. “Ci sono aspetti degli investimenti immobiliari – racconta Bardolla – più in linea con le caratteristiche e le competenze femminili, solo per fare un esempio. Ci sono due temi sui quali lavoriamo: favorire il coinvolgimento delle donne e avvicinare i ragazzi ai temi dell’educazione finanziaria. Su quest’ultimo punto abbiamo promosso programmi ad hoc, l’estate scorsa, nella convinzione che la consapevolezza della gestione del denaro rappresenti una priorità per le nuove generazioni, che devono imparare a gestire in modo consapevole il proprio rapporto con i soldi”.
Credits: photo by Kersti Niglas