Sabato scorso, tra quadri e sculture del Rinascimento, si è svolto l’hackathon sull’Internet delle cose e per la prima volta mi sono ritrovato “dall’altra parte”: non tra i partecipanti a lavorare 24 ore no-stop, ma tra i giudici, a decretare i vincitori della maratona per makers. Ho vissuto questa nuova esperienza con grande senso di responsabilità, anche perché ho provato sulla mia pelle quanto impegno, lavoro, fatica, concentrazione (ma anche divertimento) sono necessari per affrontare un hackathon.
Presentazione di un progetto