A partire dal 18 gennaio, Amazon ha intenzione di licenziare 18mila dipendenti in tutto il mondo. Arriva la prima grande ondata di licenziamenti dell’anno 2023.
Amazon licenzierà 18mila dipendenti
Un nuovo anno è iniziato ma i licenziamenti sembrano non essersi fermati. Dopo i circa 152mila licenziamenti registrati nel mondo del tech nel 2022, la prima grande ondata del 2023 partirà da Amazon. Secondo Forbes i licenziamenti potrebbero continuare nel settore fino alla prima parte dell’anno. Andy Jassy, ceo di Amazon, in una nota ufficiale, ha rivelato che a partire dal 18 gennaio la società licenzierà poco più di 18mila dipendenti. “Siamo profondamente consapevoli che questi allontanamenti sono difficili per le persone. Di conseguenza, non prendiamo queste decisioni alla leggera, né sottovalutiamo quanto potrebbero influenzare la vita di coloro che ne sono colpiti.
Stiamo lavorando per supportare coloro che ne sono colpiti e stiamo fornendo pacchetti che includono un’indennità di separazione, prestazioni di assicurazione sanitaria transitoria e supporto per l’inserimento lavorativo esterno” ha dichiarato il ceo. I diretti interessati non sono ancora stati informati. Andy Jassy parlerà con questi dipendenti a partire dal 18 gennaio. La stampa è stata informata perché un lavoratore “ha fatto trapelare queste informazioni esternamente”. I licenziamenti avverranno soprattutto all’interno del team People, Experience, and Technology (PTX), dove già a novembre era stata annunciata un’offerta di riduzione volontaria.
Il futuro di Amazon
I licenziamenti all’inizio del 2023 erano già in programma, a causa “di una situazione economica complessa e incerta”, ma Andy Jassy guarda al futuro dell’azienda in modo molto positivo.
“Amazon ha resistito in passato a situazioni economiche incerte e difficili e continueremo a farlo. Questi cambiamenti ci aiuteranno a perseguire le nostre opportunità a lungo termine con una struttura dei costi più forte” ha dichiarato. Si è definito ottimista perché convinto che in casa Amazon saranno “inventivi, intraprendenti e frammentari anche in un momento in cui non stiamo assumendo espansivamente e stiamo eliminando alcuni ruoli. Le aziende che durano a lungo attraversano diverse fasi”, come lui stesso ha assicurato. “A volte trascuriamo l’importanza dell’invenzione critica, della risoluzione dei problemi e della semplificazione che servono per capire cosa conta di più per i clienti (e per l’azienda), aggiustando dove spendiamo le nostre risorse e il nostro tempo e trovando un modo per fare di più per i clienti a un costo inferiore (trasferendo i risparmi ai clienti nel processo).
Inventare e Semplificare contano davvero” ha aggiunto Jassy, per giustificare questi licenziamenti.