Il mercato delle Big Tech, negli ultimi tempi, è decisamente in declino, soprattutto per quanto riguarda le aziende americane e cinesi. Amazon ha ufficialmente superato Apple nella classifica dei brand di maggior valore del mondo.
La crisi delle Big Tech
Il mercato delle Big Tech sta subendo un forte declino. L’aumento dei profitti e i forti incrementi delle capitalizzazioni in borsa hanno subito un arresto durante il 2022. Si parla in modo particolare delle big tech americane e cinesi, che hanno subito una forte riduzione dei valori monetari nell’ultimo anno, che ha invece registrato una forte crescita dei brand delle banche, delle società di costruzioni, oli & gas, servizi commerciali, abbigliamento, alimentari e ristoranti. Questo è quanto emerso dal report Global Intangible Finance Tracker elaborato da Brand Finance.
Nell’ultimo anno il valore d’impresa complessivo globale delle quotate è passato da 137.000 miliardi a 120.000 miliardi, con una riduzione del 12% nell’ultimo anno. Il valore degli asset presenti nei bilanci è leggermente aumentato, mentre il valore immateriale non a bilancio è notevolmente diminuito.
Amazon ha superato Apple
Il valore complessivo dei 500 principali trademark del mondo si è ridotto dell’1%. Una riduzione inferiore rispetto ai cali registrati in borsa, tenendo conto che il trademark è uno dei principali asset intangibili delle imprese e che rappresenta il 10% del valore d’impresa, nonostante tra i 500 brand più famosi del mondo arriva a pesare anche il 15-20% e nel lusso si avvicina al 50%. Questo è quanto emerso dal report Brand Finance Global 500 2023, con i maggiori brand del mondo ordinati per valore monetario generato dalla reputazione, presentato al World Economic Forum di Davos.
Nel 2022 è stata registrata una riduzione a due cifre per Amazon, Apple, Alibaba, Tmail, Taobao, eBay, Huawey, Xiaomi, WeChat, Tencent, Netflix, Sky. Un calo proporzionale all’indebolimento di questi brand e alla loro capacità di influenzare i consumatori. Amazon è il marchio di maggiore valore al mondo e ha superato anche Apple. Il suo valore è di 299 miliardi, con una riduzione del 15%, mentre Apple ha un valore di 297,5 miliardi, con un calo del 16%. Secondo il report di Brand Finance, Amazon ha avuto un calo della familiarità, della considerazione di acquisto, della raccomandazione, della reputazione complessiva e della fedeltà dei consumatori.
“Il crollo delle aziende tecnologiche non è solo dovuto a fattori come l’innalzamento dei tassi, l’inflazione, la guerra o l’energia: dalle nostre analisi risulta esserci un indebolimento dell’immagine e della reputazione di molti brand del comparto.
Come se dopo la pandemia l’amore e l’entusiasmo per la tecnologia abbia perso vigore. Da anni non si vedono più innovazioni in grado di sedurre i clienti e i contenuti dei messaggi sono sostanzialmente sempre gli stessi. Anche la tecnologia, come le telecomunicazioni, rischia di diventare una commodity. Sembra chiaramente arrivato il momento anche per le big tech di mettere in discussione la propria strategia per non perdere ulteriormente il favore dei consumatori” ha commentato Massimo Pizzo, managing director Italia di Brand Finance.