Maps guida la crescita del comparto in Italia, grazie ad acquisizioni e soluzioni proprietarie
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 fa emergere con forza il ruolo determinante che l’analisi e la valorizzazione dei dati possono offrire alle imprese per prendere decisioni rapidamente e garantire continuità di business nei momenti di crisi. La pandemia, secondo le evidenze dell’ultima analisi dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School Management del Politecnico di Milano, ha allargato il divario fra le imprese mature, che hanno razionalizzato gli investimenti riuscendo a reinventare o accelerare la strategia data-driven, e quelle più tradizionali, che invece li hanno interrotti o posticipati.
L’importanza dell’analisi dei dati per pmi ed enti pubblici
Rallenta, quindi, la crescita del mercato Analytics (a quota 1,8 miliardi di euro nel 2020 in Italia), mostrando un +6% rispetto al 2019.
Nonostante tutto, però, il 96% delle grandi imprese è impegnata in attività finalizzate a migliorare la raccolta e valorizzazione dei dati e il 42% si è mosso, in termini di sperimentazioni e competenze, in ambito Advanced Analytics. Tra le PMI invece il 62% ha in corso qualche attività di analisi dati, di cui il 38% avanzate. In questo scenario assume un ruolo sempre più rilevante l’operato di realtà italiane capaci di fare la differenza in ambito data analytics, valorizzando soprattutto le competenze e le conoscenze made in Italy, traino per la crescita di settori che hanno assunto rilevanza strategica nel corso del 2020.
È il caso, ad esempio, di Maps, la PMI Innovativa di Parma attiva nel settore della digital transformation, che produce e distribuisce software per l’analisi dei big data, consentendo alle aziende clienti di gestire e analizzare grandi quantità di dati e di informazioni e aiutandole nell’assunzione delle proprie decisioni strategiche e operative e nella definizione di nuovi modelli di business.
“Vediamo con chiarezza evoluzioni importanti del mercato. – commenta Marco Ciscato, amministratore delegato di Maps – Si tratta di trend già presenti, alcuni hanno subito un rallentamento, altri invece una forte accelerazione. Le nostre soluzioni si rivolgono a questi comparti e nascono ben prima della pandemia, penso, ad esempio, alla sanità, dove abbiamo anche finalizzato una recente acquisizione.
L’innovazione tecnologica era già presente nel settore, attraverso soluzioni proprietarie supportiamo le aziende pubbliche e private nell’analisi dei dati clinici e amministrativi per consentire loro di assumere le decisioni migliori e indirizzare le scelte strategiche future”. Al centro della rivoluzione digitale guidata dai dati, evidenzia Ciscato, c’è anche il patient journey: “offriamo al paziente strumenti capaci di utilizzare le innovazioni migliori per l’accesso a strutture e servizi sanitari.
Anche in questo campo il 2020 ha dato ulteriore impulso allo sviluppo della digitalizzazione. Un altro trend di grande interesse riguarda la governance degli enti pubblici. Il valore economico non è l’unico che le pubbliche amministrazioni erogano, è necessario affiancare alle priorità anche la trasparenza e l’efficienza, oltre che la sostenibilità.
Questo richiama all’opportunità di dotarsi di strumenti capaci di analizzare dati interni ed esterni alle strutture”. Tra i settori alle prese con trasformazioni importanti c’è anche l’Energy, che richiede innovazione basata sui dati per gestire la flessibilità e il nuovo modello di business richiesto, un settore che sta cambiando anche a livello normativo. “Infine, – sottolinea Ciscato –la stessa gestione del cliente sta cambiando, ci sono nuove possibilità per comprenderne le abitudini”. Maps, nel 2020, ha portato a termine una ulteriore acquisizione in un contesto internazionale che ha visto
rallentare le operazioni di M&A. la necessità di mettere a sistema le diverse anime del Gruppo ha spinto la società ad avviare un processo di semplificazione che si concluderà nei primi mesi del 2021. “Maps, – conclude Ciscato – negli ultimi anni, ha acquisito alcune aziende, con le quali lavora in modo integrato, condividendo una strategia unica. La stretta collaborazione tra le anime aziendali porta alla strategia di semplificazione amministrativa avviata di recente, proprio per favorire ulteriormente la collaborazione tra le varie componenti aziendali, semplificando i processi amministrativi e gestionali”.
LEGGI ANCHE:
- Neelie Kroes: i big data, il nuovo carburante per l’innovazione in Europa
- La cultura degli analytics è un viaggio. Una rete di persone ed emozioni