Il contesto della disputa legale
La recente decisione di un tribunale federale brasiliano ha portato a una sospensione dell’ingiunzione emessa a novembre dall’autorità antitrust locale, il Conselho Administrativo de Defesa Economica (CADE). Questa ingiunzione obbligava Apple a modificare le proprie politiche di pagamento all’interno delle app, consentendo agli sviluppatori di inserire link verso metodi di pagamento esterni, evitando così la commissione del 30% su ogni acquisto in-app. La questione è emersa in seguito a un’indagine avviata nel 2022, dopo una denuncia da parte di Mercado Libre, un importante attore nel mercato e-commerce brasiliano.
Le implicazioni della clausola anti-steering
La clausola anti-steering, che impedisce agli sviluppatori di segnalare metodi di pagamento alternativi, è al centro di questa controversia.
Se Apple fosse stata costretta a rimuovere questa clausola, avrebbe dovuto affrontare non solo la modifica delle sue politiche, ma anche la possibilità di consentire il sideloading, ovvero l’installazione di app iOS da store alternativi. Questo cambiamento avrebbe avuto un impatto significativo sul modello di business di Apple, che si basa su commissioni elevate per le transazioni effettuate attraverso il proprio ecosistema.
Le prospettive future della battaglia legale
Nonostante la sospensione dell’ingiunzione, la battaglia legale non è finita. Apple ha già annunciato l’intenzione di impugnare la decisione del CADE, sostenendo che le modifiche richieste non possono essere implementate in tempi così brevi. Un giudice federale ha definito l’ingiunzione come “sproporzionata e non necessaria”, evidenziando la complessità delle modifiche richieste.
Tuttavia, il CADE potrebbe decidere di contestare la sospensione, portando a ulteriori sviluppi legali nei prossimi mesi.
Il parallelo con la situazione in Europa e negli Stati Uniti
Questa situazione in Brasile non è isolata. Infatti, è simile a quella che ha portato a una sanzione di 1,84 miliardi di euro inflitta a Apple in Europa per pratiche commerciali scorrette. Inoltre, la clausola anti-steering è vietata anche dal Digital Markets Act, il che potrebbe comportare ulteriori sanzioni per Apple. Negli Stati Uniti, la compagnia è attualmente coinvolta in una disputa legale con Epic Games, che ha sollevato questioni simili riguardo alle politiche di pagamento e alle commissioni applicate.
