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Apple e la nuova direttiva europea: addio alla porta Lightning

Scopri come la nuova normativa europea impatta la vendita degli iPhone in Italia e in Europa.

Logo Apple con simbolo della porta Lightning
Apple si prepara a dire addio alla porta Lightning in Europa.

La rimozione degli iPhone 14 e SE dagli store

Come anticipato nelle scorse settimane, Apple ha ufficialmente rimosso gli iPhone 14 e SE da tutti i suoi store europei, inclusi quelli in Italia. Attualmente, l’offerta è limitata ai modelli più recenti, ovvero gli iPhone 16 e 15. Questa decisione è stata influenzata dall’entrata in vigore della nuova normativa europea che impone l’uso della porta USB Type-C per la ricarica dei dispositivi elettronici.

Il nuovo regolamento europeo sulla porta USB-C

Il regolamento 2022/2380, approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, stabilisce l’obbligo di utilizzare la porta USB-C per una vasta gamma di prodotti, tra cui smartphone, tablet, fotocamere digitali e console per videogiochi.

Questa direttiva mira a semplificare l’esperienza dell’utente, consentendo di utilizzare un unico caricabatterie per diversi dispositivi e riducendo così la produzione di rifiuti elettronici. Per i notebook, l’obbligo entrerà in vigore in un secondo momento, ma per i dispositivi mobili, la scadenza è già attiva.

La risposta di Apple alla direttiva

Inizialmente, Apple aveva espresso preoccupazioni riguardo a questa nuova direttiva, temendo che potesse limitare l’innovazione. Tuttavia, con il lancio degli iPhone 15 a settembre 2023, l’azienda ha dimostrato di voler rispettare le nuove regole, introducendo i primi modelli senza porta Lightning. Gli iPhone 14, che erano ancora disponibili, rappresentavano un’alternativa valida, ma ora sono stati completamente eliminati dal mercato. Inoltre, si prevede che l’iPhone SE di terza generazione avrà un successore con porta USB-C, previsto entro marzo 2025.

Implicazioni per i consumatori e l’ambiente

Uno degli obiettivi principali della direttiva è la riduzione della spazzatura elettronica. Con l’adozione di un caricabatterie universale, i consumatori non solo beneficeranno di una maggiore comodità, ma contribuiranno anche a un ambiente più sostenibile. I dispositivi già presenti sul mercato prima del 28 dicembre possono ancora essere venduti fino all’esaurimento delle scorte, ma i nuovi modelli devono rispettare le specifiche del protocollo USB Power Delivery per garantire una ricarica efficiente. Inoltre, sulla confezione dei prodotti deve essere indicata la potenza minima e massima supportata.

Prospettive future per la ricarica wireless

In un futuro non troppo lontano, potrebbe essere introdotta una direttiva anche per standardizzare la ricarica wireless, ampliando ulteriormente l’orizzonte di sostenibilità e praticità per i consumatori.

La transizione verso la porta USB-C rappresenta un passo significativo non solo per Apple, ma per l’intero settore tecnologico, che si sta adattando a queste nuove normative per garantire un futuro più verde e connesso.

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