La Svizzera è da sempre uno stato molto attraente dove vivere avviare un’attività economica. Stabilità politica, unita a un’alta qualità della vita rendono insieme a una tassazione favorevole, questo stato la destinazione di investimenti esteri. Ecco alcuni consigli e indicazione da seguire per avviare un’azienda in Svizzera.
Avviare un’azienda in Svizzera: cose da sapere
Per prima cosa bisogna evidenziare, com’è noto, che il carico fiscale della Confederazione Elvetica è limitato. Infatti sebbene vi siano variazioni fra i vari comuni, le imposte sono calcolate indicativamente sul 20% degli utili. Un valore conveniente rispetto al cuneo fiscale presente in Italia, il quale si attesta al 22%. L’IVA si aggira intorno al 7,7%, tuttavia in alcuni settori, come l’alberghiero e dei beni di prima necessità, vi sono delle aliquote ridotte intorno al 2,5% e 3,6%.
Ma i vantaggi non finiscono qui, infatti la Svizzera preveda la completa deducibilità dei costi aziendali. Oltre agli oneri sociali, costi immobili, costi energia e costi amministrativi, sono deducibili tutte le spese connesse a autoveicoli, trasporti, spese di rappresentanza, leasing e pubblicità.
Come ben sappiamo, la Svizzera non fa parte dell’Unione Europea ma il suo ordinamento prevede che tutti i cittadini dell’Unione possano vivere e lavorare nel paese. Di conseguenza i cittadini dell’UE possono avviare un’attività al suo interno, senza avere l’obbligo di trasferirsi.
Che tipo di società scegliere
Senza elencarle, tutte le società più diffuse sono essenzialmente quattro. Nella scelta della forma societaria vanno tenuti conto determinati fattori, come per esempio le dimensioni dell’attività e il capitale minimo richiesto. Per costituire una piccola-media impresa viene principalmente prevista la forma della società a garanzia limitata (Sagl), la quale necessita che l’amministratore sia residente in Svizzera; il capitale azionario minimo è di CHF 20’000 (€ 18.500). Questa cifra si alza a CHF 100’000 (€ 92.600) se parliamo di società anonima (SA), del quale almeno il 50% del capitale deve essere versato. Questa forma permette l’anonimato dei soci, tuttavia la maggioranza dei componenti dev’essere residente in Svizzera. L’ultima tipologia di società che vale la pena menzionare è la ditta individuale.
Questa forma è la più economica e semplice a livello burocratico, unica richiesta è che la persona deve avere il domicilio nel paese.
L’Iter procedurale
Dopo aver scelto la forma societarie più conforme alle proprie esigenze, vi è la necessità di nominare un amministratore che sia residente in Svizzera: tale regola è richiesta dalla legge. Una volta svolti questi passaggi si deve redigere lo statuto presso uno studio notarile e successivamente aprire un conto corrente in Svizzera. Quest’ultimo si può aprire solo presentandosi di persona nella banca munito di documentazione di riconoscimento. In via generale, l’ultimo adempimento da assolvere riguarda l’iscrizione alla Camera di Commercio. In conclusione, le spese fisse di costituzione, esclusa l’eventuale tassa al registro di commercio, si valutano da una partenza di CHF 5’000 (€ 4.630) che possono variare in base alla difficoltà dell’operazione.
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