Un fenomeno in crescita
Con l’avvicinarsi del Black Friday, gli esperti di sicurezza informatica hanno lanciato un allerta riguardo a una rete di quasi 4.700 siti di shopping fasulli che imitano quelli legittimi. Questi siti, creati da un gruppo di cybercriminali noto come SilkSpecter, mirano a sfruttare l’euforia degli acquisti natalizi per rubare dati sensibili degli utenti. La strategia è semplice: attirare le vittime con offerte apparentemente imperdibili, ma in realtà non esiste alcun prodotto reale da acquistare.
Come riconoscere i siti fasulli
I siti ingannevoli si presentano con un design simile a quello di brand noti come North Face, Lidl e IKEA. Utilizzano domini di primo livello poco comuni come .shop e .store, e spesso includono la parola “blackfriday” nel nome del dominio.
Questo è un chiaro segnale che potrebbe trattarsi di un sito non affidabile. Inoltre, i cybercriminali utilizzano strumenti di tracciamento per monitorare il comportamento degli utenti, rendendo difficile per le vittime accorgersi della truffa.
Le tecniche di phishing e smishing
Una volta che un utente decide di acquistare, viene invitato a inserire i propri dati personali e quelli della carta di credito. I siti fasulli integrano anche sistemi di pagamento come Stripe, rendendo l’esperienza d’acquisto ancora più credibile. Tuttavia, è fondamentale non cadere nella trappola: i dati forniti possono essere utilizzati per furti d’identità e frodi finanziarie. Inoltre, i cybercriminali possono richiedere un numero di telefono per inviare codici di autenticazione tramite smishing o vishing, aumentando ulteriormente il rischio per le vittime.
Come proteggersi
Per evitare di diventare vittime di queste truffe, è essenziale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, non cliccare su link sospetti e visitare sempre i siti ufficiali dei brand. Inoltre, è consigliabile utilizzare strumenti di sicurezza come antivirus e firewall, e mantenere sempre aggiornati i propri dispositivi. Infine, è utile informarsi e sensibilizzare amici e familiari riguardo ai rischi legati agli acquisti online, specialmente durante periodi di grande affluenza come il Black Friday.