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Aziende tecnologiche, 5 strategie per ridurre i pregiudizi verso l’AI

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Spesso gli imprenditori tecnologici nutrono numerosi pregiudizi nei confronti dell’intelligenza artificiale (AI): ecco cinque strategie utili a prevenire suggestioni eccessivamente negative nei confronti di una simile tecnologia.

Aziende tecnologiche, 5 strategie per ridurre i pregiudizi verso l’AI

Gli imprenditori tecnologici sono spesso contrari all’adozione e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale che, tuttavia, sta cominciando a diffondersi in modo sempre più consistente. Ecco, dunque, cinque strategie che possono aiutare le aziende a prevenire i pregiudizi nutriti nei confronti della AI.

1. Rendere accessibile l’educazione tecnologica

I sistemi di intelligenza artificiale sono prevenuti e la tecnologia di solito segue il punto di vista dei suoi creatori. Mentre la società è cambiata considerevolmente nell’ultimo mezzo secolo, le aziende hanno ancora pregiudizi di fondo.

È essenziale, quindi, che vendano adottate misure attive per ostacolare e prevenire lo sviluppo di pregiudizi verso l’AI e il modo migliore per farlo è quello di rendere l’industria tecnologica più accessibile a una gamma più ampia di persone.

Iniziative come Girls Who Code, AI4ALL e altri programmi educativi permettono ai bambini di sviluppare conoscenza e interesse per la tecnologia. Per ridurre i pregiudizi e rendere l’industria tecnologica più diversificata, i leader devono investire nell’istruzione dei giovani in modo che possano sviluppare un interesse nel campo e costruire le competenze necessarie per perseguire una carriera. Le aziende tecnologiche, inoltre, dovrebbero concentrarsi sul settore dell’istruzione soprattutto nella consapevolezza che un simile investimento produce risultati a lungo termine.

2.Promuovere la diversificazione in contesto lavorativo

Nonostante numerosi appelli e inviti da parte dei principali leader del settore, il mondo tech è ancora poco diversificato. La Harvard Business Review ha riportato che le aziende leader come Google hanno incrementato soltanto di poco la diversità tra i membri del personale.

A distanza di quasi sette anni dall’inizio della promozione della diversità, la maggior parte delle organizzazioni tecnologiche leader stanno fallendo: le minoranze, infatti, rappresentano solo percentuali a una cifra della forza lavoro complessiva aziendale.

È fondamentale, quindi, che le imprese incrementino la diversità in quanto, con una forza lavoro più diversificata, l’AI sarà sviluppata con punti di vista e prospettive molto più variegati. La diversità, inoltre, deve estendersi ai vertici della leadership tecnologica.

3. Valutare le serie di dati nello sviluppo dell’AI

Per contrastare i pregiudizi, ogni sviluppatore di tecnologia AI dovrebbe dedicare del tempo alla valutazione dei set di dati con cui il sistema è stato creato. Questa valutazione dovrebbe avvenire in ogni fase dello sviluppo, dalla progettazione iniziale alle prove finali.

Il modo migliore per valutare l’AI in relazione ai pregiudizi consiste nel porre domande specifiche. La FTC fornisce alcune linee guida per determinare se l’intelligenza artificiale è sulla giusta traiettoria, e per chiarire cosa è permesso (o proibito) dalla legge. Gli sviluppatori devono mettere in discussione se stessi e la tecnologia che stanno creando. È imperativo che gli sviluppatori comprendano i propri pregiudizi, specialmente quelli inconsci. Lavorare per eliminare i pregiudizi non è un processo lineare, poiché richiederà molteplici passi avanti e indietro.

4. Rivalutare regolarmente i sistemi per rilevare i pregiudizi verso l’AI

Le valutazioni rigorose non possono fermarsi alle serie di dati. La tecnologia cresce e cambia ad un ritmo estremamente rapido e le strategie, i sistemi e persino i risultati dovrebbero essere rivalutati ad ogni passo. Al fine di invertire i pregiudizi già presenti nell’intelligenza artificiale e prevenire lo sviluppo di ulteriori pregiudizi, le aziende devono controllare il loro lavoro più e più volte.

L’intelligenza artificiale può imparare nuovi dati e quindi sviluppare nuovi pregiudizi man mano che il sistema cresce e cambia. Le aziende devono capire l’impatto che questo potrebbe avere sui loro sistemi e sulle persone che usano la loro tecnologia. Il software di intelligenza artificiale dovrebbe essere valutato regolarmente, specialmente dall’interfaccia rivolta al consumatore, in modo che i pregiudizi siano presi in considerazione, rilevati ed eliminati.

5. Regolare e ripetere il processo

La tecnologia non si è mai sviluppata in modo lineare: lo stesso vale per l’intelligenza artificiale. Dati, processi, sistemi e persino i bot devono essere adattati nel tempo. La migliore strada da percorrere è quella di adottare un approcciopreventivo. Ogni azienda, infatti, dovrebbe procedere periodicamente alla verifica dell’AI.

Per creare una tecnologia che serva l’umanità invece di danneggiarla, questa va costruita pensando alle persone. È un momento cruciale nella tecnologia, ed è essenziale che le aziende adottino un approccio più umano all’intelligenza artificiale, concentrandosi sulla creazione di sistemi privi di pregiudizi.

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Scritto da Ilaria Minucci

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