Mentre il numero dei vaccinati contro il Covid-19 aumenta notevolmente, le maggiori aziende tecnologiche – le prime che a inizio pandemia hanno introdotto il lavoro da remoto – pianificano una riapertura degli uffici.
Le aziende tecnologiche pronte alla riapertura degli uffici
Uber e Microsoft hanno annunciato che il 29 marzo riapriranno la sede centrale. Uber dà la possibilità ai propri dipendenti di tornare in ufficio su base volontaria, fino a raggiungere il 20% della capienza della sede.
La multinazionale SAP ha comunicato al Silicon Valley Business Journal che intende riaprire gli uffici nelle prossime settimane, mentre Facebook annuncia la riapertura della sede centrale di Menlo Park il 10 maggio, con una capienza del 10%.
Cisco e Intel, invece, non riapriranno fino a luglio o Agosto, sempre secondo il Silicon Valley Business Journal.
Bret Taylor, presidente di Salesforce, ha annunciato, durante un’intervista sull’app Clubhouse, che la compagnia riaprirà “presto”, anche se una fonte ha rivelato al San Francisco Chronicle che l’azienda non ha un’agenda precisa.
Google ha annunciato a Dicembre che i dipendenti torneranno in ufficio a settembre del 2021. Le comunicazioni arrivano dopo che diverse contee della San Francisco Bay Area sono passate alla fascia di rischio «arancione», consentendo la riapertura degli uffici non essenziali al 25% della capacità.
Il lavoro dopo la pandemia
Il Covid-19 ha profondamente cambiato il modo in cui le aziende tecnologiche lavoreranno dopo la pandemia. Il CEO Mark Zuckerberg rivela che metà dei dipendenti di Facebook lavoreranno da remoto entro il 2030, nonostante questo causerà una riduzione dello stipendio.
Sia Salesforce che Microsoft hanno intenzione di introdurre un modello di lavoro ibrido per il quale i dipendenti andranno in ufficio pochi giorni alla settimana (Google abbraccierà un programma simile). Twitter, Square, Dropbox e Coinbase fanno parte di quelle aziende che invece permetteranno ai propri dipendenti di lavorare per sempre da casa.
Il 18,3% della popolazione nella zona di San Francisco è stata vaccinata e i numeri del contagio sono diminuiti in California. All’inizio dell’inverno lo Stato contava 40,000 casi al giorno, mentre oggi sono approssimativamente 2,400.
Nella chiacchierata su Clubhouse, Bret Taylor rivela che a Giugno del 2020 il 23% dei dipendenti voleva tornare in ufficio in qualche modo. Oggi quel numero è aumentato al 72% e la maggior parte degli impiegati dice di voler tornare sul posto di lavoro almeno uno o due giorni a settimana.
