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Baratto, qualità, cortesia: la Sardegna che sogni con traveltribu

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Ciao CheFuturo!

Siamo 4 ragazzi sardi (tre di noi vivono e lavorano in Sardegna, uno lavora da tanti anni tra Londra e Leeds) innamorati della propria terra, che hanno creato una società Anglo-Sarda alcuni mesi fa. Il nostro portale è online da pochissimi giorni e stiamo lavorando per far crescere la community anche grazie alla nostra fan page su facebook e Twitter .

Il nostro punto di partenza è stata la considerazione che la Sardegna non può essere solo a portata di grandi budget, alberghi di lusso e resort. Tutti hanno il diritto di goderne le bellezze, in ogni stagione. Attraverso il nostro portale vogliamo supportare due offerte complementari di alloggio, di professionisti e privati, low cost e ecosostenibili.Parliamo di strutture semplici e a basso impatto ambientale, perché piccole e perché già esistenti: B&B, Ostelli, Agriturismi, Campeggi.Le strutture ricettive potranno naturalmente vendere i loro alloggi come sempre hanno fatto ma avranno anche la possibilità di sperimentare il baratto, scambiando l’alloggio con una piccola prestazione artistica o professionale.Ci rivolgiamo anche ai privati aperti ad ospitare con la formula del baratto a casa propria o in alloggi alternativi come giardini, roulotte, divani i turisti e i viaggiatori.L’idea è di creare una comunità di turisti, di viaggiatori e di ospitanti, uniti dall’idea di un turismo slow, a basso impatto ambientale e alla ricerca dell’eccellenza agro-alimentare, della qualità, cortesia e dell’ambiente familiare che non potranno trovare in un albergo o resort.Crediamo nelle potenzialità del “fare circuito”: strutture professionali e privati proprietari di casa non sono in concorrenza.

Insieme si possono generare delle positive ricadute sul territorio, e lo lo scambio/baratto è un modo per permettere il turismo anche laddove non ci sia disponibilità di denaro.Siamo convinti che “fare circuito” tra strutture professioniste e proprietari di casa sia una delle leve fondamentali per generare delle ricadute positive sul territorio Sardo, e che lo scambio/baratto sia un modo per permettere il turismo anche laddove non ci sia disponibilità di denaro.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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Scritto da chef

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