Barolo Marcenasco 2006 Ratti, the best

gusto

Gli americani, si sa, si mostrano da sempre “entusiasti” della nostra cultura enologica, anche se è la prima volta che un vino italiano va a posizionarsi al primo posto nella classifica dei migliori al mondo. “The Enthusiast 100″, edizione 2010, per la rivista di critica enologica “Wine Enthusiast”, fra le più autorevoli in America, ha stilato un’attenta graduatoria assegnando al Barolo Mercenasco 2006 di Renato Ratti, il palmares del vincitore.

Non solo, il drappello degli italiani porta a casa un’affermazione senza precedenti, con 15 vini nei cento selezionati, ben 17 nella speciale classifica della Top 100 Cellar Selection, che stila una graduatoria riservata ai vini da collezione e cinque nella “Top 100 Best Buys”.

Soddisfatta anche la WineNews Monica Larner, corrispondente di “Wine Enthusiast” e responsabile per le degustazioni dei vini italiani, che restano: «I più amati negli Stati Uniti, con la speranza che queste valutazioni positive abbiano l’effetto di riavvicinare gli appassionati americani anche ai vini più costosi del Bel Paese…».

E, in effetti, che sia proprio un Barolo a primeggiare, una tipologia piuttosto cara, appunto, potrebbe essere d’auspicio per rilanciare quei vini “di lusso”, penalizzati dalla crisi.Nella classifica assoluta di “The Enthusiast 100″, troviamo, fra gli altri: Bolgheri Superiore Sorugo 2007 di Aia Vecchia (dodicesimo posto), Passito di Pantelleria Ben Ryé 2008 di Donnafugata (ventiduesimo posto), Bolgheri Superiore 2007 della Tenuta Argentiera (ventiseiesimo posto), Barolo Coste di Rose 2005 di Bric Cenciurio (ventottesimo posto), Barolo Persiera 2006 di Josetta Saffirio (trentaduesimo posto), Barolo Rocche dell’Annunziata 2005 di Franco Molino – Cascina Rocca (trentaseisimo posto), Barbaresco Serracapelli 2007 di Poderi Elia (quarantatreesimo posto), Coevo 2007 di Cecchi (cinquantaduesimo posto), Barolo Parafada 2006 di Massolino (sessantunesimo posto), Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Piancornello (sessantaquattresimo posto), Tenuta Belguardo 2007 di Marchesi Mazzei (sessantacinquesimo posto), Madre 2006 di Poggio Antico (settantaduesimo posto), Barbaresco Vigna San Cristoforo 2007 di Pietro Rinaldi (settantatreesimo posto) e Sondraia 2007 di Poggio al Tesoro (ottantottesimo posto).

Nella Top 100 Cellar Selection, si affermano: Bolgheri Superiore 2006, prodotto nella Tenuta Guado al Tasso, di proprietà della Marchesi Antinori (secondo posto assoluto), seguono, Barolo Costa Grimaldi 2006 di Poderi Luigi Einaudi (quinto posto), Barolo Brunate 2006 di Vietti (diciassettesimo posto), Giusto di Notri 2006 di Tua Rita (diciottesimo posto), Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Altesino (ventiseiesimo posto), Barolo La Serra 2006 di Eugenio Bocchino (trentatreesimo posto), Barolo La Serra 2006 di Gianni Voerzio (quarantatreesimo posto), Bolgheri Superiore 2006 della Tenuta dell’Ornellaia (quarantacinquesimo posto), Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Corte Pavone (quarantaseesimo posto), Brunello di Montalcino Poggio all’Oro Riserva 2004 di Castello Banfi (novantaduesimo posto).

E infine, per la Top 100 Best Buys, ecco i magnifici cinque: Alle Viole 2005 della Tenuta di Ceppiano (settimo posto), Trento Talento Brut Rosè della Cantina Rotari del gruppo Mezzacorona (tredicesimo posto), Pinot Grigio 2009 di Mezzacorona (trentaduesimo posto), Chardonnay Stemmari 2008 di Feudo Arancio del gruppo Mezzacorona (quantaquattresimo posto), Salice Salentino Maìana 2006 di Leone de Castris (novantunesimo posto).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

What do you think?

Scritto da luxu

moda

Gli accessori per la neve firmati Chanel

viaggi

Brooklyn, il nuovo Village letterario