La pandemia cambia il volto dell’e-commerce in Italia. A evidenziarlo è l’ultimo report dell’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Netcomm. A fronte della crescita più rilevante di sempre degli acquisti online di prodotto (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi), i servizi dimezzano il loro valore (-47%) a causa della crisi che ha colpito, in primis, il settore di Turismo e trasporti.
E-commerce: i settori di successo e la nuova rivoluzione
In valore assoluto sono tre i comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita: dei 5,5 miliardi di euro di incremento totale, 1,1 miliardi sono realizzati dal Food&Grocery, 1 miliardo dall’Informatica ed elettronica di consumo e 700 milioni dall’Abbigliamento.
Nei servizi, il settore Turismo e trasporti, subisce un importante arresto: -56%, per un valore di 4,8 miliardi di euro. Riducono il proprio valore anche i comparti di servizio aggregati in “Altro” (-30%) che valgono 805 milioni di euro.
In questo scenario prende forma una nuova rivoluzione del settore, che vede protagonista da Media-Maker, società specializzata nella produzione e distribuzione di contenuti multimediali e produzioni audio visive che sviluppa progetti crossmediali per qualsiasi tipo di cliente. Con un modello di business efficiente e la capacità di operare con il media barter, la società gestisce anche un portafoglio di spazi pubblicitari su diversi tipi di canali.
Ma la stessa Media-Maker si prepara a una trasformazione importante, destinata a incidere sensibilmente nel mercato dell’e-commerce B2C.
Best-Be: un nuovo modello di e-commerce B2B
A trainare il cambiamento è il recente aumento di capitale sottoscritto da Dalton Management. Un’operazione che vede Dalton acquisire una partecipazione, pari al 41%, della società mediante il conferimento in natura del 51% del capitale sociale della controllata Ubilot, operante nello sviluppo e commercializzazione di piattaforme virtuali, e-commerce, utility, intelligenza artificiale, blockchain e gaming, e del ramo d’azienda costituito dell’attività della piattaforma tecnologica e software “Gaming Service Provider”, oggetto dell’integrazione in Media-Maker. Obiettivo? Integrare le competenze delle due società per avviare lo sviluppo e la commercializzazione di Totem interattivi, pronti a favorire l’incontro tra l’esperienza di acquisto attraverso punti fisici e una nuova idea di e-commerce.
“Un nuovo modello – racconta Michela Bariletti, amministratore delegato di Dalton Management – di e-commerce B2C, è questo l’obiettivo che proponiamo di favorire con la nascita di una piattaforma nuova, Best-Be, che si propone di essere anche un riferimento etico per il mercato. Una comunità di utenti attivi che partecipano al risultato complessivo, anche attraverso la presenza di punti fisici. Con questa trasformazione il B2C va ad affiancare la lunga esperienza maturata da Media-Maker in ambito B2B, completandola e arricchendola”.
La piattaforma, infatti, pronta a dialogare con i totem diffusi sul territorio nazionale, offrirà l’accesso al mondo del B2C anche ai piccoli esercizi commerciali, alle pmi, che fino a oggi sono rimaste lontane dal mondo dell’online o hanno dovuto correre ai riparti, in modo spesso artigianale e disorganizzato, con l’avvento della pandemia. “Il nostro progetto – spiega Bariletti – nasce ben prima dell’emergenza sanitaria, che indubbiamente ha impresso un’accelerazione importante alla digitalizzazione delle realtà produttive. Quello che ci proponiamo di realizzare è una rete di imprese, capace di collaborare e alla quale offrire l’esperienza e la professionalità maturate nel corso degli anni, consentendo a tutti di avvalersi di strumenti e consulenza pari a quella a disposizione delle grandi imprese. La nostra piattaforma sarà un vero e proprio incubatore di aziende”.
Alla base della nuova piattaforma ci sono le potenzialità dell’intelligenza artificiale, chiamata a personalizzare sempre più l’esperienza di acquisto degli utenti, con proposte mirate e in linea con i singoli profili. Tra le novità anche la capacità, da parte degli strumenti di acquisto, di riconoscere fino a sei emozioni espresse dagli utenti durante il percorso di acquisto.
LEGGI ANCHE
- Come aprire un ecommerce di successo: tutto quello che bisogna sapere
- Amazon vuole conquistare la Svezia ma gli svedesi hanno altre idee