Se un buon bilancio resta la condizione di partenza, la sostenibilità ambientale, sociale e di governance rappresenta oggi un tassello ineludibile. Soprattutto nella nuova normalità dettata dal coronavirus, che sta imponendo nuovi paradigmi insieme alla necessità di saper progettare a lungo termine.È in questo contesto che si colloca la quarta edizione del Best Performance Award (BPA), l’iniziativa promossa da SDA Bocconi che premia piccole, medie e grandi imprese italiane per
essersi sviluppate in modo sostenibile sia nella conduzione delle loro attività, sia nella realizzazione di nuovi investimenti.
Partner di quest’anno sono JP Morgan Private Banking, PwC, Bureau van Dijk, il fondo di private equity EQT e Havas Pr. “Rispetto a quattro anni fa, quando è nato il Best Performance Award, il tema della sostenibilità è diventato molto più centrale per le aziende – spiega il professor Matteo Vizzaccaro, lecturer di Corporate Finance and Real Estate presso SDA Bocconi e project leader di BPA —.
Se un tempo era visto solo come un modo di rinnovarsi a livello superficiale, oggi si è capito che la performance Esg e il successo di un business vanno di pari passo. Non solo, ma con il Covid la sostenibilità è diventata anche un parametro di valutazione sempre più importante per gli investitori, che cercano aziende che investono e traggono profitto da attività legate al tema ambientale, sociale e di governance”.
Sono tre le fasi principali attorno alle quali si articola il BPA. La prima riguarda la ricerca condotta da SDA Bocconi tra luglio e settembre su circa 500mila aziende italiane, la seconda si concentra sui contenuti principali del premio, con quattro workshop sui temi Esg (sostenibilità), competitività e mercato, innovazione e resilienza, tenuti da esperti e docenti, mentre la fase finale è quella della premiazione prevista per i primi mesi del 2021.
Cinque i premi in palio: oltre al vincitore dell’anno, tre saranno destinati a ciascuna categoria delle dimensioni aziendali, e il quinto sarà designato in
base a un tema specifico scelto con i partner. Peculiarità del Best Performance Award è la
metodologia rigorosa con cui vengono selezionate le imprese. Per concorrere, le aziende devono
infatti passare quattro step valutativi. Dopo lo sbarramento iniziale, che valuta i requisiti
dimensionali e più prettamente economici e finanziari, che ha portato all’identificazione di circa 460
aziende eccellenti, alle imprese viene sottoposta una survey che mappa oltre 100 indicatori di
performance. “Il nostro obiettivo è restituire una fotografia reale dei livelli di sostenibilità delle
imprese – dice Giulia Negri, fellow di Corporate Finance e Real Estate e Business Developer
dell’Europa centrale presso SDA Bocconi –.
Ecco perché le risposte degli intervistati a ciascuna domanda vengono parametrate alla miglior risposta all’interno del campione a quella stessa domanda, e non a valori assoluti. Questa metodologia, chiamata distance-to-frontier, ci permette di misurare i livelli di sostenibilità attuali”. Infine, la valutazione si completa tramite interviste dei partner e focus group. Secondo Alessandro Grandinetti, Partner PwC Italia, Clients and Markets Leader, che accompagna il BPA dalla sua ideazione, oggi è particolarmente importante mettere in luce storie di imprese eccellenti spesso poco conosciute: “Ascoltare le imprese quotidianamente ci permette di conoscere le loro sfide e la determinazione con cui portano avanti il loro lavoro. Sempre più attente a perseguire obiettivi non solo economici ma che guardano a tutti gli stakeholder: clienti, fornitori, collaboratori e comunità. Anche in questi mesi difficili i nostri imprenditori hanno saputo stare vicini alle proprie comunità e integrare in molti casi il welfare nazionale. Siamo convinti che, pur potendo premiare solo poche aziende, questa edizione avrà una menzione speciale per tutte le imprese che stanno resistendo e combattendo per la sopravvivenza”.
Il ruolo dei partner è decisivo in particolare per la fase di valutazione dei business model delle imprese, in cui mettono a disposizione di Bocconi i propri asset. Bureau Van Dijk, per esempio, da anni permette alla aziende di consultare i propri database, che sono tra i più strutturati e articolati al mondo: “Grazie alla vasta copertura delle banche dati, all’accuratezza nel reperimento dei dati economico- finanziari e alla raccolta delle informazioni sulle operazioni di M&A per ricostruire nel dettaglio le relazioni tra le aziende di tutto il mondo, Bureau van Dijk viene sempre più spesso scelta nei progetti di valorizzazione delle performance delle aziende – commenta Luisa Quarta, Marketing Director di Bureau van Dijk –. È un onore essere scelti da SDA Bocconi come partner tecnico di questo importante progetto.” Per le aziende selezionate i partner di BPA giocano anche un ruolo di testimoni in tema di sostenibilità: “Il BPA ha evidenziato come la leadership economico-finanziaria e di mercato di un’impresa si accompagni sempre a solide performance di sostenibilità, capaci di integrare nella visione e nell’organizzazione di impresa aspetti di responsabilità sociale nel senso più ampio del termine – prosegue Francesco Guidi, managing director J.P. Morgan Private Bank –. Le aziende sostenibili sono aziende resilienti, capaci di catalizzare l’interesse di investitori, clienti e delle comunità di riferimento, dunque meglio equipaggiate di altre a superare congiunture difficili come quella attuale”.
Obiettivo della ricerca del BPA è quindi far emergere i risultati raggiunti dalle aziende in merito ai tre pilastri del premio, cioè dinamiche sociali e ambientali, l’innovazione tecnologica e la creazione di valore aggiunto. Un primo screening delle risposte ottenute finora racconta già un miglioramento rispetto agli anni precedenti, a partire dalla parità di genere: nel 2020 si è infatti dimezzata la quota di aziende senza manager donna (ora sono solo il 16% contro il 30% del triennio 2017-2019). Ma ci sono anche la crescita del processo di digitalizzazione durante i mesi più difficili della pandemia, passata da un punteggio pre-Covid pari a 7 al 7,7 attuale, e la priorità massima data dai rispondenti all’attrazione e allo sviluppo dei propri talenti, tanto che per l’84% delle aziende la metà dei dirigenti ha origine interna. Tutti aspetti che oggi più che mai è fondamentale saper raccontare in modo adeguato anche all’esterno. “Oggi è necessario far emergere i valori aziendali, ma ancora più fondamentale è saperli comunicare – spiega Caterina Tonini, CEO di Havas PR –. La qualità
dei servizi o il prezzo dei prodotti non sono più elementi sufficienti per determinare il valore di
un’azienda, specie agli occhi dei consumatori e degli stakeholder. Le aziende sono chiamate a
ripensare il proprio modello di business in termini di purpose sostenibile, su cui costruire una solida
reputazione per il proprio brand. Ecco che il BPA ci offre un’occasione privilegiata per capire quali
sono i punti di forza dell’ecosistema delle imprese italiane sui quali dobbiamo investire per il
futuro”. La ricerca si è conclusa a fine novembre, ma sul sito di BPA sono disponibili i video dei quattro webinar e tutti i contatti utili.
Nella foto di gruppo, partendo da sx a dx:
- M. Dallocchio, SDA Bocconi
- Giuseppe Natale, Valagro
- Federico De Stefani, Sit Group
- Vittorio Andreis, Fluid-O-Tech
- Giovanni Mocchi, Zucchetti Group
- Pietro Santoro, Safim
- Leonardo Etro, SDA Bocconi