Il valore dei Bitcoin e di altre criptovalute sta crollando a causa della paura scatenata dalla nuova variante COVID del Sudafrica che ha travolto i mercati.
Bitcoin e altre criptovalute crollano: la nuova variante sudafricana del Covid travolge i mercati
Il valore del Bitcoin è crollato del 20% dai massimi storici toccati all’inizio di questo mese, nel momento in cui una nuova variante del coronavirus ha spronato i commercianti a scaricare le attività di rischio in contesto internazionale.
La più grande criptovaluta del mondo, infatti, è scesa fino all’8,9% a 53.624 dollari nella giornata di venerdì 26 novembre. Il valore di Ether, la seconda più grande valuta digitale, è sceso più del 12%, mentre il più ampio Bloomberg Galaxy Crypto Index è calato fino al 7,5%.
L’identificazione della nuova variante Omicron isolata nell’Africa meridionale ha stimolato le liquidazioni in tutti i mercati, con le azioni europee che sono calate in modo drastico.
Bitcoin è stato sotto pressione da quando ha raggiunto un record di quasi 69.000 dollari all’inizio del mese di novembresull’entusiasmo per il primo exchange-traded fund statunitense legato ai futures sul bene digitale.
In merito a quanto accaduto, attraverso una nota ufficiale rilasciata nella giornata di venerdì 26, si è espresso il capo delle vendite over-the-counter e istituzionali presso lo scambio di cripto-derivati FTX, Jonathan Cheesman, che ha dichiarato: “Ironicamente, giovedì pomeriggio i mercati delle criptovalute stavano iniziando a sembrare piuttosto ottimisti con le speranze di un rally di Babbo Natale.
Sarà un fine settimana nervoso di sicuro”.
La volatilità del mercato delle criptovalute
Commentando quanto accaduto, il capo dell’Asia-Pacifico di Luno Pte, Vijay Ayyar, ha sottolineato che i giorni di scadenza delle opzioni – come per l’appunto la giornata di venerdì 26 novembre –possono essere spesso volatili: “Questa è una reazione/correzione del mercato all’interno di un trend rialzista – e ha aggiunto –. Un calo fino a 48.000-50.000 dollari potrebbe essere più preoccupante. I pullback del 20% sono normali in un trend rialzista di Bitcoin, come abbiamo visto molte volte prima”.
Per ora, il pullback di Bitcoin è un contorno ai cali del mercato globale sulla nuova variante identificata come B.1.1.529 mentre i governi internazionali si affrettano a riorganizzare le politiche di viaggio transfrontaliere.
Il più grande token, tuttavia, è ancora in crescita di oltre l’85% nel 2021.