Con il passare dei mesi, nel mondo del lavoro, tutto si sta rivoluzionando, tra dimissioni, maxi licenziamenti e richiami in ufficio. Bob Iger ha preso la stessa decisione di Elon Musk e Disney sta richiamando i dipendenti in ufficio.
Disney richiama i dipendenti in ufficio
Il tanto sognato “New Normal” si sta rivelando una copia del suo stesso passato, tra dimissioni, licenziamenti e richiami in ufficio. Non solo per le “aziende tradizionali”, ma anche per le big della nostra economia, che sembrano essere pronte a riguardare al passato con una particolare nostalgia, nascosta dietro l’idea di creatività e di connessione umana. Anche Disney ha deciso di richiamare i suoi dipendenti in ufficio, mettendo al bando lo smartworking. Dal 1° marzo, per decisione del ceo Bob Iger, tornato lo scorso novembre alla guida della società, i dipendenti della Disney saranno costretti a tornare in ufficio per quattro giorni a settimana.
“Da quando ho incontrato i team di tutta l’azienda negli ultimi mesi, mi è stato ricordato l’enorme valore di stare insieme alle persone con cui lavori” ha dichiarato Iger in una mail inviata ai dipendenti dell’azienda. “Come mi avete sentito dire molte volte, la creatività è il cuore e l’anima di ciò che siamo e di ciò che facciamo alla Disney. E in un’azienda creativa come la nostra, nulla può sostituire la capacità di connettersi, osservare e creare con i colleghi che deriva dall’essere fisicamente insieme, né dall’opportunità di crescere professionalmente imparando da leader e mentori” ha aggiunto.
La decisione della Disney non è una novità, soprattutto nel settore tech. Partendo dai risultati di un sondaggio di Forbes, secondo cui la maggior parte dei miliardari pensa che le aziende dovrebbero tornare in presenza o ibride, non stupisce la decisione di Apple, Google, Amazon e Microsoft di tornare in ufficio per due o tre giorni alla settimana.
Twitter, seguendo le idee di Elon Musk, non è per niente a favore dello smartworkin ed è tornata all’era precedente alla pandemia, richiamando tutti i suoi dipendenti in ufficio per tutti e cinque i giorni lavorativi.
Bob Iger segue le orme di Elon Musk
Ci sono pochi casi in controtendenza, come Meta e Airbnb. Quest’ultima, in una lunga lettera del ceo Brian Chesky, ha specificato che i propri dipendenti potranno spostarsi e lavorare da ogni parte del mondo. Bob Iger, invece, ha deciso di fare proprio come Elon Musk. Disney ha seguito la stessa scia, richiamando i dipendenti in presenza per quattro giorni a settimana. Il 2022 è stato un anno molto negativo per le azioni della Disney e il titolo è diminuito di oltre il 40%.