Introduzione al bonus Natale 2024
Il bonus Natale rappresenta un’importante misura di sostegno economico per i lavoratori dipendenti con redditi più bassi. Introdotto con l’obiettivo di incrementare le tredicesime, il bonus di 100 euro sarà erogato insieme alla tredicesima mensilità di quest’anno, a differenza di quanto inizialmente previsto, ovvero a gennaio. Questa decisione, comunicata dall’Agenzia delle Entrate, mira a garantire un supporto immediato alle famiglie in difficoltà economica.
Requisiti per accedere al bonus
Per poter beneficiare del bonus Natale, i lavoratori devono soddisfare specifici requisiti economici e familiari. In particolare, il reddito complessivo non deve superare i 28.000 euro nel 2024. È importante notare che il reddito derivante dall’abitazione principale non viene considerato nel calcolo.
Inoltre, il bonus è riservato esclusivamente ai lavoratori dipendenti, escludendo coloro che percepiscono redditi assimilati a lavoro dipendente.
Famiglie e figli a carico
Un altro aspetto fondamentale riguarda la composizione familiare. Per accedere al bonus, è necessario avere un coniuge non legalmente separato e almeno un figlio a carico. Questo include anche le famiglie non tradizionali, purché ci sia almeno un figlio fiscalmente a carico. La normativa stabilisce che i figli sono considerati a carico se il loro reddito complessivo non supera i 2.840,51 euro, cifra che sale a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni.
Procedura di richiesta
Per ricevere il bonus, il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al proprio datore di lavoro, allegando il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico.
È necessaria anche un’autocertificazione che attesti il rispetto dei requisiti di reddito e familiari. Il bonus sarà calcolato in base ai giorni di lavoro effettuati nel 2024, senza variazioni in base al tipo di contratto, che sia a tempo determinato o indeterminato.
Considerazioni finali
È importante sottolineare che il bonus Natale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef e sarà riproporzionato in base al periodo di lavoro del dipendente. Inoltre, i nuclei familiari monogenitoriali possono accedere al bonus, a condizione che ci sia almeno un figlio fiscalmente a carico. La gestione del bonus spetta al datore di lavoro, che dovrà verificare il diritto del lavoratore e procedere con eventuali recuperi a debito o a credito.