in

Boom, l’Amazon della fotografia, raccoglie 7 milioni di dollari

Grande successo nel round di finanziamenti di Serie A per Boom, la startup italiana che punta a diventare l'Amazon della fotografia commerciale.

Boom Amazon fotografia
Boom Amazon fotografia

La fotografia è d’oro e, per questo, piace agli investitori della compravendita online. Lo sanno bene i tre fouder di Boom, start up italiana che, grazie alla sua scalabilità, punta a diventare “l’Amazon della fotografia”. Fondata nel 2018 da imprenditori giovanissimi, ha appena raccolto 7 milioni di dollari nel round di finanziamenti di Serie A. Lead investor dell’operazione è l’italiana United Ventures, da sempre pronta a rintracciare startup con un grande potenziale nel settore tech. Il round di finanziamento vede anche la partecipazione di Wellness Holding.

Boom, è italiana l’Amazon della fotografia

Boom è una start up fondata nel 2018 da tre giovani italiani – la media anagrafica dei 65 dipendenti che vi lavorano è 29 anni. Si tratta di una “fabbrica di contenuti” che punta a soluzioni digital per la fotografia.

Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, Boom riesce ad automatizzare, quindi velocizzare, le fasi dello shooting di prodotti essenziali nell’e-commerce. Il focus di Boom è essenzialmente legato al settore dell’abbigliamento, accessori, jewlery e furniture, e si pone come valido alleato in realtà emergenti – come la start up Mirta, che vende borse artigianali Made in Italy. Il business di Boom è, dunque, scalabile e punta sulla riduzione dei tempi di lavorazione. Secondo le stime fornite da Il Sole 24ORE, da febbraio 2020 Boom ha realizzato e post-prodotto oltre 50mila foto e fotografato più di 10mila prodotti.

Boom punta a Londra e New York

Con il successo del round di finanziamento, Boom punta alla diffusione capillare della sua presenza in 180 Paesi, proponendo di aprire uffici a Londra e nella Grande Mela.

Oggi il contenuto visivo è più vitale che mai” ha dichiarato il CEO e Co-Fouder di Boom, Federico Mattia Dolci. I dati nel digitale tracciano, infatti, le sempre più crescente domanda di contenuti grafici di ottima qualità nel minor tempo possibile, per far fronte alle esigenze del mercato. “Abbiamo potuto vedere che innumerevoli giganti di Internet stavano cambiando il modo in cui le persone facevano acquisti online, caricando miliardi di immagini sui loro siti Web e piattaforme ogni giorno, ma questi stessi marchi non avevano accesso a un fornitore di contenuti che potesse tenere il passo con la loro scalata, globale, ambiente frenetico. L’intero sistema era costoso e obsoleto” ha aggiunto. Il sistema generato da Boom consente alle aziende di commissionare contenuti di alta qualità basandosi su una rete di fotografi professionisti che coprono le aree richieste.

La piattaforma è altamente innovativa, orientata, sempre di più, alle avanguardie del settore, con piloti di droni, designer e creativi.

Fra i clienti, figurano Deliveroo, Uber Eats, Westwing e centinaia di piccole e medie imprese del settore fashion, food and beverage e travel, fra le categorie più interessate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

What do you think?

Scritto da Marco Grieco

Intelligenza artificiale covid psicosi Gianluca Maruzzella Indigo.ai

Psicosi da Coronavirus, Indigo.ai propone l’intelligenza artificiale capace di contrastarla

food

Startup e cibo: le idee più ingegnose (e bizzarre), dalle angurie nel deserto alla verdura “bella dentro”