“Non è possibile costruire un computer cosciente” – afferma Federico Faggin, che considero tra più grandi scienziati italiani di sempre, e verso cui nutro la tipica innata simpatia che unisce i conterranei all’Estero (anch’io sono un vicentino trapiantato in America). Per quanto intelligenti potranno diventare le macchine – ha continuato Faggin – non avranno mai la stessa capacità di apprendimento del cervello umano e, soprattutto, non saranno mai consapevoli, cioè non sapranno percepire il mondo come gli esseri umani.
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