Casa Netural, tra innovazione e ruralità nella terra dei Sassi

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Metti un piemontese in Basilicata. Metti che quel piemontese vuole a tutti i costi portare il concetto di spazio collaborativo in una Casa dei Sassi di Matera e nei paesini lucani. Metti una materana tornata nella sua terra dopo un decennio di esplorazioni. Aggiungi un po’ di sana ruralità, tanto web 2.0 e una comunità. Agita per bene e avrai Casa Netural, il primo spazio di coworking e coliving in Basilicata , che a Matera unisce innovazione e ruralità.

Casa Netural è uno spazio per scambiare in maniera libera esperienze, abilita’ e idee. Un’esperienza improntata sul metodo learn by doing , fare per imparare, aprendosi al territorio e al mondo, rivisitando e stravolgendo ruoli e relazioni, dove ogni persona all’interno della casa diventa abitante attivo.

In Casa Netural la multidisciplinarietà diventa un coefficiente di sviluppo importantissimo per nuove iniziative e soprattutto per trovare nuove soluzioni.

Le persone che la “abitano” spesso non si conoscono pur vivendo nella stessa città o nella stessa regione e pur facendo, ciascuno a suo modo, cose innovative. Attraverso Casa Netural gli innovatori locali trovano un luogo in cui confrontarsi, in cui crescere e fare rete, immaginando progetti condivisi, sognando a “porte aperte”, lasciando entrare anche gli altri nei loro sogni e costruendoci sopra progetti allargati!

In Casa Netural la creazione di reti di persone non rappresenta un’addizione di competenze e relazioni ma una moltiplicazione di idee e iniziative.

Il progetto ha, dunque, un grande impatto sociale perchè lavora per la crescita del territorio, ispira nuove direzioni, motiva, condivide valori, stimola al fare e ad essere changemaker e, soprattutto, incentiva a inventare nuovi lavori concreti e a creare nuove economie.

Casa Netural è uno spazio di co-working attraverso cui rafforzare il lato professionale di ognuno di noi e uno spazio di co-living per rafforzare la socialitá delle persone che condividono questo spazio e creare comunitá. La casa è la base per creare situazioni informali di collaborazione e di lavoro, dove far nascere progetti interessanti, dove sperimentare, dare stimolo e vitalità. Il mix di ospiti stranieri e di workers locali consente di creare situazioni di condivisione e scambio che valorizzano gli individui, le loro competenze e le loro storie.

La Terra in cui Casa Netural ha deciso di mettere le radici, la Basilicata, è piena di fascino e opportunità, piena di contraddizioni culturali e paesaggistiche, che fanno della diversità l’elemento più affascinante della sua bellezza.

Terra spopolata in molti luoghi, svuotata da migrazioni di giovani che partono per realizzare i loro sogni fuori, vogliamo che torni ad essere un luogo di sviluppo e creazione e solo la sinergia di forze interne ed esterne potrà rilanciare le sue possibilità e la sua progettualità.

In Basilicata c’è molto terreno per l’innovazione e l’arrivo di occhi, tradizioni e idee “esterne” può rappresentare l’energia giusta per determinarne un’evoluzione sostenibile. Casa Netural nasce a Matera ma è un’esperienza che coinvolge tutta la regione e che cerca proprio nelle reti dei territoriali rurali un motivo di crescita e sviluppo. Non a caso Netural sta per Rural Networking. Le risorse a disposizione sono tante: artigianato, agricoltura,energie rinnovabili, innovazione, tech, problemi sociali.

Non è più tempo per conservare ma è tempo di innovare avendo chiaro nella mente la complessita della triple-P (People, Planet e Profit) e della triple-R (Riduce, Reuse, Ricycle).

Grazie al progetto CO-Living Casa Netural ha aperto le porte anche ad innovatori provenienti da tutto il mondo. Da marzo a luglio 10 innovatori hanno l’opportunità di vivere per sette giorni nella Casa dell’innovazione sociale e rurale, conoscere la comunità, il territorio di riferimento, raccontare la propria esperienza e ascoltare quelle di chi cerca di innovare sul posto con l’obiettivo di far nascere progetti condivisi e nuove collaborazioni. Se ne stanno vedendo delle belle!

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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