In occasione del compleanno del figlio, un miliardario cinese non si è limitato a regalare al suo erede una prestigiosa bottiglia di vino, ma ha deciso di donargli l’intero vigneto con annesso castello.
L’anonimo paperone cinese aveva infatti acquistato qualche tempo fa la proprietà in cui si produce il vino Chateu Chenu Lafitte, sulla quale sorge anche un castello. La tenuta si trova nella regione francese di Cotes de Bourg nel Bordeaux e il miliardario cinese è il maggiore azionista di una cordata di imprenditori del Paese asiatico che da tempo avevano manifestato il loro interesse per i terreni sui quali si produce il prestigioso vino, acquistandoli all’inizio di quest’anno.
Guolong Yin, uno degli azionisti di minoranza della cordata aveva cominciato a portare avanti l’acquisto già tre anni fa.
L’affare si era poi formalmente concluso nell’aprile 2010.
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Il generoso quanto facoltoso padre rimane nell’anonimato, ma si sa che è un armatore cinese. Il figlio è invece un ragazzo di 20 anni che studia economia e politica a Londra e che è comunque già in affari, in quanto proprietario di una catena di abbigliamento che ha numerosi negozi in Inghilterra. Non è noto se anche questa attività sia retaggio di un passato regalo di compleanno.
Il precedente proprietario della proprietà Chateu Chenu Lafitte era il produttore di vini francese Philippe Darricarrère.
«Sono felice che i nuovi proprietari stiano investendo nella proprietà e le relazioni con loro sono molto buone – ha dichiarato Darricarrère – Mio figlio sta continuando a lavorare con loro e io faccio visita alla proprietà quasi ogni giorno».
Darricarière ha poi spiegato che sono stati la vicinanza con il fiume Dordogne, lo splendido parco e il castello ad aver affascinato gli acquirenti cinesi, ma ha aggiunto che naturalmente molto ha pesato il fatto che con l’acquisto i compratori si siano aggiudicati il nome della prestigiosa etichetta Chateu Chenu Lafitte.
Molti osservatori ritengono che questo tipo di investimento da parte dei cinesi sia l’inizio di un trend che crescerà sempre di più: «Negli ultimi anni, numerosi investitori cinesi hanno cominciato a guardare con interesse il possibile acquisto di proprietà nel Bordeaux» ha dichiarato Sacha Lichine, responsabile dello Chateu Prieure Lichine. «Hanno iniziato bevendo il vino, ma adesso ne vogliono diventare proprietari» ha aggiunto.