in

CheWifi!, ecco la app per Google Android, aspettando Apple

ambiente

Era da qualche tempo che non lanciavamo una nuova app e questa, CheWifi!, è una di quelle a cui sono più affezionato. Vuoi perché ad averla sviluppata sono due vecchie conoscenze che hanno realizzato alcuni dei miei progetti più belli di sempre (Giovanni Dimaggio si è occupato del design e Damiano Bolognesi del codice e del database), vuoi per tutta l’attesa che il progetto ha creato attorno a sé.

Quando a febbraio abbiamo pensato di sviluppare l’applicazione di CheFuturo! il primo istinto è stato quello di dar vita a qualcosa di concreto e di utile, che fosse molto di più di un semplice lettore dei post del nostro blog. Ed ecco l’idea: cosa c’è di più concreto di migliaia di hotspot wifi e di più utile di Internet e di una piccola bussola dei punti da cui collegarsi a questo straordinario mezzo?

E così giorno dopo giorno, rete dopo rete, quasi 24.000 hotspot sono andati ad aggiungersi al nostro database.

Senza entrare in dettagli tecnici, abbiamo scelto il modo più aperto possibile per diffondere questi dati, ancora più di quanto lo sia quello stesso Creative Commons utilizzato per gli articoli pubblicati su CheFuturo! Crediamo infatti che usare una formula simile al pubblico dominio (in gergo “CC0”) possa rappresentare la precondizione per la costruzione di una risorsa comune, un’infrastruttura della conoscenza su cui creare in futuro nuove applicazioni e nuovi progetti. E così, dopo aver richiesto a tutti i nostri provider un FLA (Fidelity License Agreement), potete trovare tutti i dati scaricabili qui.

Tutti i dati sono scaricabili anche tramite API, lasciateci ultimare le applicazioni e le rilasceremo pubbliche (ma se qualcuno di voi ha un progetto in testa contattateci, e se siete di quelli che non si preoccupano ad accedere ad un ambiente in sviluppo, scriveteci e consideratele già vostre).

Naturalmente non richiedono nessuna autenticazione, hanno accesso a tutti i dati e, serve dirlo? sono gratuite. E grazie a Maurizio Napolitano, socio di wikitalia e responsabile di Open Knowledge Foundation per l’Italia, le troverete presto disponibili su www.wikitalia.it (il bello della nostra licenza è che avrebbe potuto farlo da solo, senza nessun permesso, come forse dovrebbe essere sempre)

Qualche indirizzo infine per chi vuol continuare questo viaggio con noi: l’app per Android è finalmente su Google Play, questo il link diretto per scaricarla. La versione per Apple è pronta, ma come sapete in questi giorni non è possibile accedere alla loro sezione developer, quindi se volete provarla (o se volete provare la versione per Windows Phone o Blackberry) potete compilare il form qui.

Se volete invece segnalarci nuovi hotspot o miglioramenti da apportare all’applicazione, scrivete a [email protected] o meglio ancora #CHEWIFI su twitter o il gruppo dedicato su Facebook.

Grazie a tutti per l’interesse!

DAVID CASALINI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

What do you think?

Scritto da chef

innovaizone

Che cos’è Acta, l’associazione che tutela partite Iva e freelance

lifestyle

Il mio salto nell’iperspazio dell’economia con la squadra di Sardex