La decisione dell’AGCM
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente annunciato la chiusura dell’istruttoria avviata a fine marzo nei confronti di Booking, accusata di abuso di posizione dominante nel mercato delle prenotazioni online. Questa decisione è stata presa dopo che l’azienda olandese ha presentato una serie di impegni volti a migliorare la trasparenza e la concorrenza nel settore.
Le accuse e gli impegni di Booking
AGCM aveva inizialmente ravvisato comportamenti anticoncorrenziali da parte di Booking, in particolare attraverso i suoi programmi Partner Preferiti e Partner Preferiti Plus. Questi programmi consentono agli hotel di ottenere maggiore visibilità nei risultati di ricerca, ma a fronte di commissioni più elevate e di restrizioni sui prezzi praticati sui propri siti web e su piattaforme concorrenti.
Booking ha quindi proposto modifiche significative per rispondere alle preoccupazioni dell’autorità.
Modifiche alla comunicazione e alla gestione dei prezzi
Tra gli impegni assunti, Booking ha garantito che i prezzi applicati dalle strutture su altri canali di vendita online non verranno più considerati per l’accesso ai programmi di visibilità. Inoltre, l’azienda si impegna a migliorare la comunicazione con le strutture, fornendo informazioni più chiare e dettagliate riguardo al funzionamento dei programmi. Queste modifiche, che dovranno essere attuate entro sei mesi, mirano a garantire una maggiore autonomia commerciale per gli hotel e a promuovere una concorrenza più sana tra le varie piattaforme di prenotazione online.
Impatto sul mercato delle prenotazioni online
Con la chiusura dell’istruttoria, AGCM ritiene che le nuove misure adottate da Booking possano favorire una dinamica competitiva più equilibrata nel mercato delle prenotazioni online.
La maggiore trasparenza e la disconnessione tra i criteri di partecipazione ai programmi di visibilità e le strategie di prezzo praticate dagli hotel potrebbero portare a un miglioramento delle condizioni per gli utenti finali e per le strutture ricettive. Gli impegni presi da Booking saranno validi per un periodo di dieci anni, segnando un passo importante verso una maggiore equità nel settore.