La Cina ha posizionato un razzo per lanciare un rover su Marte, in quella che sarà una delle tre prossime missioni sul pianeta rosso, con base di lancio dagli Stati Uniti e dagli Emirati Arabi Uniti. Il razzo vettore Long March-5 è il veicolo di lancio della Cina per il sollevamento di carichi pesanti ed è stato sperimentato tre volte, ma mai con un carico del genere. Soprannominata Tianwen-1, la missione della Cina su Marte mira a far atterrare un rover per raccogliere dati scientifici.
La prima missione su Marte da parte della Cina
Il razzo dovrebbe decollare dal Wenchang Space Launch Center nella provincia meridionale dell’isola di Hainan alla fine di Luglio o all’inizio di Agosto, secondo quanto riportato dai media statali venerdì 17 Luglio che hanno citato l’Amministrazione Spaziale Nazionale Cinese.
La missione è una delle più ambiziose mai realizzate dal programma spaziale cinese, che ha fatto rapidi progressi dal lancio della sua prima missione con equipaggio nel 2003. Da allora, ha inviato astronauti in una stazione spaziale sperimentale, ha iniziato a lavorare su una struttura più grande (e permanente) e ha fatto atterrare una sonda sul lato meno esplorato della Luna. Il trio di missioni di quest’estate devono sforzarsi maggiormente per cercare segni di vita microscopica mentre esplorano Marte per i futuri astronauti.
Le tempistiche di tali missioni sono scoraggianti e i paesi coinvolti si vogliono sfruttare al meglio “la finestra” che si apre nel mese in cui Marte e la Terra sono nell’allineamento ideale, sullo stesso lato del sole, riducendo al minimo il tempo di viaggio e l’uso di carburante. Tale finestra si apre solo una volta ogni 26 mesi.
I preparativi sono continuati anche durante la pandemia di Coronavirus, che in parte ha spinto l’Europa e la Russia a rinunciare ai loro piani di inviare un rover in cerca di vita su Marte quest’estate.Ogni navicella spaziale percorrerà più di 480 milioni di chilometri (300 milioni di miglia) prima di raggiungere Marte il prossimo febbraio. Durante il corso del processo, si aggireranno oltre l’orbita terrestre e si sincronizzeranno con l’orbita di Marte più lontana intorno al sole.
L’attività degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi Uniti
Gli Stati Uniti hanno in progetto, nel corso del prossimo decennio, di inviare un rover a sei ruote di nome Perseverance per raccogliere campioni di roccia da riportare sulla Terra per poi analizzarle: la data del lancio è stata fissata tra il 30 luglio e il 15 agosto.
La navicella spaziale degli Emirati Arabi Uniti, chiamata Amal, o “Hope” in arabo, è un orbiter costruito in collaborazione con l’Università del Colorado Boulder e per lunedì è previsto il lancio dal Giappone. Sarà la prima missione interplanetaria del mondo arabo.
Gli scienziati vogliono conoscere com’era Marte miliardi di anni fa, quando aveva fonti d’acqua che potrebbero aver sostenuto piccole forme di vita prima di trasformarsi nel mondo congelato che è oggi. Finora, gli Stati Uniti sono stati l’unico paese ad aver messo con successo una navicella spaziale su Marte, e lo hanno fatto per ben otto volte. Due lander della NASA stanno operando lì, InSight e Curiosity. Altre sei navicelle stanno esplorando il pianeta dall’orbita: tre statunitensi, due europee e una indiana.
L’ultimo tentativo della Cina di effettuare una missione su Marte in collaborazione con la Russia è fallito nel 2011. Gli stretti collegamenti militari del programma spaziale cinese e i relativi segreti al suo interno hanno limitato le opportunità di cooperazione con gli Stati Uniti e altri Paesi.