Un testo unico che riunisce tutte le norme e gli strumenti utili a startupper e investitori. Il Codice delle Startup dell’avvocato Cristina Crupi è ciò di cui il mondo delle imprese innovative ha bisogno. Innanzitutto, perché il testo (Editoriale Scientifica edizioni) si propone come strumento utile ai professionisti del settore, permettendo loro un’agevole orientamento nel mare magum di norme e agevolazioni fiscali pensate per le startup, ma spesso ignorate anche dagli addetti ai lavori.
Un Codice per orientarsi nell’ecosistema
Il Codice delle Startup si rivolge anche agli investitori, attori principali nello sviluppo di una startup innovativa. L’autrice, Partner & Legal Expert di PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano, mette a frutto la sua quotidiana esperienza professionale per chiarire il quadro che uno startupper deve conoscere a menadito per fare impresa: “Saper attrarre gli investitori è un aspetto fondamentale del successo di una startup.
La mia attività legale […] mi porta a incontrare quotidianamente startupper che devono disporre di una maggiore confidenza con le norme, per far proprie le necessarie competenze imprenditoriali che possono decretare il successo della loro idea” spiega Cristina Crupi.
Startup, fenomeno in costante crescita
In Italia l’ecosistema delle startup è in costante crescita. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stimato, nel primo trimestre 2020, circa 11mila startup con oltre 65mila addetti e 800 milioni di euro di investimenti. “È un periodo fondamentale per l’ecosistema italiano. C’è una norma di riferimento, ci sono i capitali di investimento, ci sono i professionisti e le strutture specializzate che aiutano le startup, ora occorre saper cogliere tutte le opportunità che il nostro Paese ha previsto per l’innovazione” spiega Crupi.
In 500 pagine, il Codice delle Startup riporta normative, pareri, circolari e prontuario con utili schede riepilogative dei dei principali provvedimenti. La pubblicazione è aggiornata al DL Rilancio, ultimo provvedimento legislativo con il quale il Governo Italiano è intervenuto ancora una volta in favore delle startup.
Un’ottimo ausilio per chi guarda al futuro con la voglia di essere protagonista della prossima innovazione.
