In quest’epoca così frenetica spesso sentiamo il bisogno di una via di fuga, di un momento in cui riappropriarci di una dimensione più intima. Quale miglior modo se non qualche giorno in un agriturismo? Natura, tranquillità, buon cibo (spesso a Km0) e tutti i benefici di qualche giorno lontani dalla routine della modernità.
Alcuni poi vogliono far sì che vivere in posti immersi nella natura e offrire un angolo di tranquillità e svago per le vacanze diventi un vero e proprio lavoro.
Sei una di queste persone? Ti interesserebbe aprire un agriturismo e lavorare in contesto sostenibile a livello ambientale e al riparo dalla frenesia del mondo di oggi? O preferiresti aprire un’azienda agricola?
Aprire un agriturismo: i 6 requisiti fondamentali
- Il terreno
L’agriturismo è un’attività agricola oltre che turistica, quindi per aprirne uno bisogna avere a disposizione un terreno, le cui misure variano a seconda del tipo di coltura, dalla tipologia e dalla quantità degli animali allevati, ecc. Esistono delle tabelle standard da consultare che indicano, a seconda delle varie esigenze, di quanto terreno bisogna disporre.
- La partita IVA
Essendo la gestione di un agriturismo un’attività imprenditoriale risulta fondamentale essere in possesso di una partita IVA.
- La registrazione al Registro delle Imprese
Sempre per il motivo detto sopra, indispensabile è iscrivere, presso la Camera di Commercio, la propria attività agroturistica al Registro delle Imprese.
- Il conto fiscale
Per poter procedere poi con la propria impresa bisogna aprire un conto fiscale, cioè un conto virtuale che tenga conto dei debiti e dei crediti con l’Agenzia delle Entrate.
- L’iscrizione al registro regionale degli operatori turistici
L’agriturismo è un’attività regolata e disciplinata dalla regione in cui si trova, risulta quindi indispensabile iscriversi al registro regionale degli operatori turistici (ricordiamo che l’agriturismo è un’impresa sia agricola che turistica).
- L’autorizzazione del comune allo svolgimento delle attività
Dopo aver segnalato alla regione la propria “presenza” si dovrà chiedere al comune l’autorizzazione allo svolgimento delle varie attività. Per ottenerla si dovrà fornire al comune di riferimento tutte le certificazioni e i rilievi richiesti, che variano da comune a comune.
Questi sono i passaggi fondamentali da seguire per poter aprire un agriturismo a livello legislativo. Oltre a questi bisogna fare ricerche sulle peculiarità del territorio per capire su quali prodotti e zone puntare per poter avviare un’attività funzionale e vincente.
Se bastano questi 6 passaggi fondamentali per aprire un’attività agroturistica, questi non ci garantiscono che essa sarà redditizia e valida. Un agriturismo di successo nasce dall’impegno di chi ci lavora e dalla volontà di offrire prodotti, atmosfere, location e esperienze di livello elevato.
Sperando che questo articolo vi sia di aiuto comunque vi consigliamo di farvi seguire da consulenti legali esperti in modo da essere supportati al meglio.