Aprire una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) in piena regola senza rischiare di incorrere in sanzioni non è complicato, sebbene alcuni passaggi richiedano una certa accortezza e precisione. Naturalmente c’è la possibilità di essere socio unico. Tuttavia, avere più soci con cui dividere le responsabilità non è affatto una brutta cosa. Una volta riuniti i soci bisogna passare agli aspetti burocratici, il primo dei quali è la redazione dello statuto societario interno e dell’atto costitutivo, fondamentale per la registrazione
Aprire una ASD sportiva: statuto societario interno e atto costitutivo
Lo statuto societario definisce le persone chiave di una società e le mansioni che esse ricoprono al momento della sua istituzione mentre l’atto costitutivo è il documento che dichiara effettivamente quando una società è nata.
Quest’ultimo deve avere in calce tutte le firme dei suoi fondatori. Una volta redatti i due documenti bisogna recarsi presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate della provincia di residenza con una copia di entrambi i documenti e pagare la tassa di registrazione, per un totale di 168,00 euro. In entrambi i documenti la ragione sociale deve tassativamente contenere la denominazione Associazione Sportiva Dilettantistica. Inoltre lo statuto deve ispirarsi ai principi di democrazia interna e di trasparenza nel rispetto di quanto stabilito dallo statuto federale. Ogni scorrettezza accertata può portare alla sospensione della società da tutte le attività federali. La legge stabilisce che che una società per essere valida deve necessariamente individuare un numero minimo di 3 persone all’interno del consiglio direttivo: Presidente, Vice Presidente e Segretario.
Sembrerebbe scontato a dirsi ma per ricoprire cariche e/o essere soci è necessario avere raggiunto la maggiore età. Ogni carica può essere raggiunta solo per via elettiva e non nominale. Allo statuto possono essere apportate modifiche, le quali devono essere comunicate entro 10 giorni dall’avvenimento al Comitato Regionale di appartenza, il quale provvederà a trasmetterle poi alla Segreteria Generale del Coni.
Le copie dei documenti devono essere certificate come autentiche, a pena dell’anullamento delle stesse, dal Presidente o rappresentante legale e dal Segretario in carica al momento della redazione dei documenti
Codice Fiscale societario
Essendo una società dilettantistica non è necessario aprire una partita IVA, è sufficiente richiedere, una volta avvenuta la registrazione, il Codice Fiscale per la società, per ottenerlo basta compilare il modello A-5 reperibile direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, per determinare al meglio la tipologia di attività che si ha intenzione di svolgere, bisogna inserire il “codice attività”. Solitamente assieme al modulo vengono date anche le istruzioni per la corretta compilazione. Il codice fiscale è fondamentale per poter usufruire delle agevolazioni che vengono garanite a tutti gli enti che non svolgono attività commerciali. (decreto legislativo 460 del 1997 e successiva legge 383 del 2000).
Affiliazione e registrazione
Una volta ottenuto il codice fiscale si deve fare richiesta di affiliazione alla federazione sportiva di competenza e successivamente all’ottenimento dell’affiliazione bisogna procedere alla registrazione nel registro delle società del CONI.
Una volta terminati questi passi bisogna solo iniziare l’attività e sperare che sia soddisfacente come da aspettative.