L’apertura di una concessionaria auto e moto è un progetto molto ambizioso e sicuramente potenzialmente redditizio. Al di là della scelta sull’aprire un salone monomarca o plurimarca, si dovrà avere ben chiaro che aprire una concessionaria al giorno d’oggi non significa soltanto attività di vendita di veicoli, ma molto di più. Sarà un centro in cui offrire servizi legati alle auto e alle moto, un luogo di consulenza anche post vendite.
Come aprire una concessionaria auto e moto
Il mercato delle automobili, anche se subisce altri e bassi, è destinato a crescere poiché, a maggior ragione al giorno d’oggi, l’automobile è un mezzo indispensabile per potersi recare a lavoro e svolgere tutte le attività quotidiane.
Per aprire una concessionaria di auto e moto si dovrà concepire un’efficace formula d’impresa.
Un ruolo molto importante in questo tipo di attività lo gioca il fondo che deve essere spazioso e situato in una zona di passaggio automobilistico, preferibilmente lungo la strada. Un fondo che dovrà fornire un comodo parcheggio ed essere particolarmente visibile. Una concessionaria necessita poi di personale qualificato e particolarmente abile nel settore vendite, aggiornato e preparato.
Come aprire una concessionaria auto e moto: l’iter
Aprire una concessionaria, come per qualsiasi altra tipologia di attività prevede il redigere un business plan, un progetto che comprende:
- l’idea del progetto di base, le peculiarità della concessionaria, la tipologia di comunicazione e di promozione scelta, il team.
- Lo studio del mercato e della nicchia ideale per la nostra concessionaria.
- I costi d’investimento e i ricavi preventivati almeno dei primi due anni di attività.
Prima d’iniziare l‘iter burocratico servirà il verificare i requisiti d’idoneità:
- essere maggiorenni.
- Non aver fallimenti alle spalle.
- Essere residente in Italia.
- Non aver avuto condanne penali né particolari restrizioni normative.
Dato che molte peculiarità inerenti l’attività sono a carattere regionale, si consiglia sempre di recarsi presso il comune di riferimento per ottenere tutte le informazioni finalizzate all’apertura di un’attività a norma di legge. Seguirà l’iter burocratico:
- apertura di una Partita IVA.
- Iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
- Apertura delle posizioni Inps e Inail.
- Comunicare l’inizio della propria attività al comune almeno 30 giorni prima dell’inaugurazione.
- Autorizzazione a esporre l’insegna.
Oggi per tutte queste operazioni esiste la procedura “Comunica” che semplifica l’iter e che permette di ottenere: il numero di partita IVA, la posizione e l’iscrizione alla Camera di Commercio e l’attribuzione del relativo REA.
I costi di apertura
Le spese per aprire una concessionaria di auto e moto sono contenute e di solito legate all’affitto del fondo e al versamento di una quota di affiliazione all’azienda titolare del marchio di cui diventeremo rivenditori. I mezzi saranno forniti dalla casa madre con incentivi di acquisto e possibilità di restituzione. Una concessionaria ha, come margine di profitto sulle vendite, circa il 2/3 per cento sul prezzo di fabbrica.