Come aprire una farmacia

Come aprire una farmacia: i vincoli, le normative e i costi da sostenere.

aprire una farmacia

Moltissimi sono i giovani che al giorno d’oggi pensano d’iniziare un percorso di studi teso all’apertura di una farmacia. Aprire una farmacia significa essere dotati di grandi capacità imprenditoriali oltre che di una smisurata passione per l’evoluzione dei farmaci e dei parafarmaci. Essere farmacista non significa solo vendere medicine ma saper ascoltare le problematiche del cliente e avere le conoscenze necessarie per fornire una soluzione che si concluderà con la vendita. Un farmacista dovrà fornire eccellenti soluzioni e fidelizzare il cliente al fine di renderlo parte della famiglia appena creata. Dovrà inoltre metterlo in condizioni di presentarsi in farmacia fiducioso e senza difficoltà al dover esporre anche problematiche particolari che potrebbero risultare intime o imbarazzanti. Il farmacista è una persona di fiducia che molto spesso conosce il cliente meglio del medico di famiglia.

Come aprire una farmacia: la normativa

Ma come si fa ad aprire una farmacia privata? Per poter aprire una farmacia e occuparsi della vendita di farmaci, dispositivi medici e apparecchiature sanitaria, la legge richiede determinati requisiti quali la tipologia di società scelta, le caratteristiche dell’attività, il minimo di capitale sociale e le autorizzazioni vincolanti. Le normative inerenti l’apertura di una farmacia sono:

  • Legge n 475/68 rubricata “Norme concernenti il servizio farmaceutico”.
  • Legge n 362/91 rubricata “Norme di riordino del settore farmaceutico”;
  • La legge n 248/06 che contiene “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”;
  • Legge n 124/2017 rubricata “Misure per incrementare la concorrenza nella distribuzione farmaceutica“.

La normativa indicata vincola consente l’apertura di una farmacia a:

  • Ditta individuale.
  • Società di persone fisiche in forma SNC e SAPA.
  • Cooperativa a Responsabilità Limitata (S.C.A.R.L.).

Tra i soci di una farmacia consentiti persone fisiche e Società di Capitali, una novità portata dalla Legge n 124/2017. Se prima l’articolo l’articolo 7, comma 2 della Legge n 362/92 permetteva di divenire soci di una farmacia solo ai farmacisti iscritti all’Albo Professionale, adesso nella compagine sociale possono entrare anche soci non farmacisti a condizione che il Direttore sia un socia e iscritto all’Albo. La stessa legge sancisce che ogni socio può possedere licenza illimitate a condizione che la società titolare di una farmacia non gestisca oltre il 20% del totale delle farmacie presenti in una regione.

L’apertura di una farmacia privata è altresì vincolata a una determinata distribuzione territoriale dell’esercizio stilata su parametri demografici, ovvero consente l’apertura di una farmacia ogni 3.300 abitanti. In alternativa è possibile procedere all’apertura di una farmacia comunale con un iter burocratico completamente diverso e previa l’aver vinto un concorso pubblico di assegnazione.

Come aprire una farmacia: l’iter burocratico

Lo statuto della società che gestirà una farmacia andrà comunicato alla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, all’assessore alla sanità della regione competente, all’ordine provinciale dei farmacisti e alla ASL. Una comunicazione che deve essere inviata entro 60 giorni dalla data di autorizzazione alla gestione della farmacia.

L’iter necessario all’apertura di una farmacia è il seguente:

– Costituire una società in forma di ditta individuale, di società di persone o di Società Cooperativa a Responsabilità Limitata.

  • Iscrizione al registro imprese presso la Camera di Commercio.
  • Acquisire la licenza laddove non presente.
  • Ottenere del Codice di tracciabilità del farmaco mediante richiesta al Ministero della Salute.
  • Richiedere autorizzazione vendita prodotti non medicinali (prodotti a base di erbe, omeaopatici ecc.) allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP).
  • Ottenere dalla ASL di competenza territoriale il nullaosta.

I costi

In generale aprire una farmacia è un’idea d’impresa che richiede un cospicuo investimento iniziale, di cui il maggior peso è dovuto alla licenza che generalmente costa a partire dai 300mila euro.
Tra le spese da tenere in considerazione, l’affitto e l’arredo del fondo, l’acquisto delle apparecchiature tecnologiche tra cui i computer e i software gestionali, eventuale distributore automatico, i congelatori per i farmaci che necessitano di basse temperature e lo stipendio dei collaboratori e degli addetti alle vendite.

Oltre ai costi sarà bene tenere conto della peculiarità degli aspetti finanziari legati alla gestione di una farmacia in modo particolare a:

  • Tempi di rimborso dal SSN dei ticket dei farmaci.
  • Tempi di pagamento dei fornitori.

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Scritto da Chiara Cichero

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