Come nasce Soldipubblici e come lo possiamo migliorare insieme

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Il percorso di Soldipubblici ha girato poco tempo fa la boa delle 250.000 visualizzazioni di pagina in tre settimane. Ma non inizia e non finisce qui: ha preso vita nei forsennati quindici giorni di feste (diciamo che è nato fortunosamente il 21 dicembre, durante una puntata di Che tempo che fa), ai quali è da aggiungere il mese precedente, nel quale tutta la nostra squadra ha lavorato a testa bassa per andare online nei tempi promessi.

Il logo del portale Soldipubblici, ancora in fase beta

Cosa dura da accettare in un mondo frenetico, dove ogni cosa pare avviarsi alla grande e tuttavia morire nei pochi minuti di vita del volo di un tweet. Eppure è così e, come per tante altre, bisogna farsene una ragione.

C’è un percorso che non inizia oggi, che non finisce domani e che va capito e pure aiutato

Per questo, mi permetto di mettere in fila due cose e, tanto per ragionare, parto da una piccola notizia. Oggi su Soldipubblici che, ricordiamolo, è rilasciato in beta è disponibile una pagina per gli sviluppatori che tra le altre cose permette il download di tutti i dati utilizzati dal programma. Dati che, per farci capire, sono rilasciati “in bundle”, cioè proprio tutti: una trentina di mega compressi che diventano cinquanta. È un rilascio provvisorio perché in questa fase serve soprattutto per il test del codice, ma che comunque c’è tutto. È alla fine del mese che il pacchetto sarà ancora più organico e definitivamente strutturato. I link che troverete per i due download, sono tuttavia “live” e puntano alle stesse risorse aggiornate settimanalmente cui punta Soldipubblici.

E senza dire paroloni, enfatizzare, crogiolarsi stupidamente in questo o quel piccolo successo, vale tuttavia la pena di dire che avevamo parlato di un percorso open che si va effettivamente sviluppando, nei tempi che ci eravamo dati

Ed è inutile adesso stare a presentare o, magari, a magnificare le prossime mosse. Le vedremo direttamente, quasi giorno per giorno, anche in questo mese di gennaio. Anche nella direzione del codice.

Questo lavoro, come era giusto, logico e naturale, ha avuto la sua (buona) dose di critiche. Critiche alle quali diciamo sinceramente grazie anche perché sono ci state senz’altro più utili degli elogi sperticati. È un primo passo che tuttavia nasce ordinatamente e risiede in uno specifico ambito istituzionale, che trova sul suo percorso, solo per dirne una, atti quali il provvedimento che solo sei mesi fa, tra le altre cose, ha aperto i dati di SIOPE, che poi sono la base di questa prima release.

Resta però innegabile l’attenzione che, al di là del numero degli accessi o delle analytics (che pure non sono da poco), è cresciuta attorno a questi temi

E appunto oltre i numeri, è un emozione fortissima seguire dal vivo, nel backstage, le ricerche apparentemente più strampalate e che tuttavia dai quattro angoli di questo nostro tormentato Paese interrogano costantemente 24 ore al giorno il motore semantico di Soldipubblici. Un log dal quale ci sarebbe da fare un libro, e non è neppure detto che non verrà fatto. Intanto c’è da lavorare a testa bassa. Molto.

GIOVANNI MENDUNI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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