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Come pulire e ricaricare una penna stilografica

Una penna stilografica non può essere paragonata, né come esperienza di scrittura né a livello qualitativo, a qualsiasi altra penna al mondo. Una penna stilografica, infatti, ha il potere di donare sempre un’emozione, un piacere di scrittura unico.

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Una penna stilografica non può essere paragonata, né come esperienza di scrittura né a livello qualitativo, a qualsiasi altra penna al mondo. Una penna stilografica, infatti, ha il potere di donare sempre un’emozione, un piacere di scrittura unico.

Progettate e realizzate per durare una vita intera, le penne stilografiche hanno bisogno, però, di una certa cura per poter garantire ottime performance e una resistenza a qualsiasi sollecitazione. È importante seguire una precisa routine di pulizia per poter usufruire di una penna stilografica sempre ed egregiamente funzionante.

Come pulire la penna stilografica e come ricaricarla? Scopriamo la guida semplice e veloce per chiunque voglia prendersi cura, in modo adeguato, della propria penna stilografica.

Procedimento per la pulizia della penna

Come capire quando una penna stilografica deve essere pulita? Sicuramente, un campanello d’allarme piuttosto evidente è il mancato funzionamento della penna. Se essa non scrive, la prima cosa da fare è certamente procedere alla pulizia del pennino. Occorre quindi valutare se è necessario cambiare la cartuccia.

Potrebbe sembrare un procedimento complesso, ma invece è piuttosto semplice e intuitivo. Per pulire la penna stilografica occorre:

  • posizionare la penna in verticale, utilizzando un contenitore adeguato o, meglio, un portapenne;
  • smontare la penna, svitando il corpo dallo stelo. In questa fase è bene prestare la massima attenzione alla cartuccia dell’inchiostro. Trattasi di quel piccolo serbatoio monouso contenente l’inchiostro. Questo serbatoio è munito di un piccolo foro, dal quale fuoriesce l’inchiostro che raggiunge il pennino (permettendo, così, di scrivere);
  • smontare il converter (laddove presente) dal corpo della penna. Il converter è un serbatoio per l’inchiostro riutilizzabile, che può essere riempito con l’ausilio di un apposito flacone;
  • procedere con la pulizia del pennino, posizionandolo sotto un getto d’acqua fredda e pulita. Non utilizzare acqua calda poiché potrebbe danneggiare alcuni componenti interni della penna;
  • rimuovere le incrostazioni di inchiostro lasciando il pennino in ammollo per una notte, all’interno di una soluzione a base di acqua e aceto (250 ml per 5 ml);
  • far asciugare il pennino all’aria, posizionandolo in verticale su un tovagliolo di carta per tutta la notte;
  • eliminare l’inchiostro dal converter utilizzando acqua fredda. In questo caso è preferibile utilizzare una siringa per riempire il serbatoio con l’acqua. Successivamente, bisogna agitare il serbatoio e risciacquare con acqua;
  • lasciare per una notte il converter su un foglio di carta assorbente e in posizione verticale, per una perfetta asciugatura;
  • pulire gli esterni della penna stilografica. A questo punto, occorre lucidare le parti esterne della penna, nel caso sia stata realizzata in argento. Si consiglia di utilizzare un panno e un prodotto per l’argento ed eventualmente, nel caso di incisioni, di utilizzare uno spazzolino per la lucidatura delle scanalature. Le rifiniture in metallo duro (palladio, platino o acciaio inox), così come le penne in celluloide e le rifiniture in resina preziosa, devono essere pulite con un panno morbido.

Come si ricarica la penna stilografica?

Una volta terminate le operazioni di pulizia, è bene procedere anche con la ricarica della penna stilografica (laddove necessario). Esistono tre tipologie di penne stilografiche. A seconda della tipologia, è consigliabile seguire un determinato procedimento per la ricarica dell’inchiostro:

  • penne con cartuccia. In questo caso occorrerà sostituire la cartuccia della penna, svitando il tappo e smontando il corpo centrale dal pennino. Bisogna quindi eliminare la cartuccia vuota, inserendo l’estremità piccola della nuova cartuccia nel pennino. Occorre quindi spingere la cartuccia all’interno dell’apposito alloggiamento finché non si sente un “clic”;
  • penne con caricamento a stantuffo. Queste penne dispongono di un serbatoio interno al fusto che può essere ricaricato in modo semplice e veloce. Occorre ruotare il fondello in senso antiorario e fino al blocco, poi immergere il pennino all’interno della boccetta di inchiostro, aspirare il liquido ruotando il fondello in senso orario fino al blocco. A questo punto bisogna compiere mezzo giro del fondello in senso antiorario, facendo uscire qualche goccia di inchiostro in modo da espellere l’aria in eccesso. Successivamente, si consiglia di pulire il pennino con un panno umido;
  • penne con converter. In questo caso bisogna intingere il pennino nel flacone dell’inchiostro e poi premere lentamente il fondello sulla parte posteriore della penna. Occorre aspettare che si formino le bolle sulla superficie dell’inchiostro, poi piano piano rilasciare il fondello e attendere che il liquido venga risucchiato nel serbatoio. Bisogna, quindi, ripetere l’operazione finché la penna non risulterà del tutto carica.

Le penne stilografiche possono regalare un piacere insostituibile, per un lungo arco di tempo, se ben tenute e pulite. Scegliere la penna giusta è fondamentale: valuta i modelli Montegrappa e lasciati stupire dall’eleganza delle collezioni proposte.

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Scritto da Redazione Think

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