A patto che nessuno si offenda, potremmo chiamarla la Primavera Araba della scienza. Dopo decenni di ordine e stabilità, la repubblica della ricerca è in tumulto. E proprio come nelle piazze del mondo arabo, è la rete a fare da detonatore del cambiamento. Mettendo in discussione le stesse regole secondo cui le scoperte scientifiche vengono esaminate, approvate, pubblicate. E promettendo in cambio una vera “open science”, che renda la conoscenza scientifica accessibile senza filtri e barriere, e al tempo stesso