Addio ai brevetti sulle sequenze genetiche umane. La corte suprema statunitense ha votato all’unanimità una sentenza che modifica in profondità la dottrina che negli ultimi trent’anni ha permesso alle imprese di brevettare geni contenuti nel nostro Dna per rivendere poi servizi come i test genetici. La causa si rivolgeva alla Myriad genetics, un’azienda dello Utah che detiene i brevetti su due sequenze, BRCA1 e BRCA2, le cui mutazioni sono correlate a una maggiore predisposizione al tumore al seno.
La causa, che