La primissima cosa da sapere quando si intende avviare un’impresa in società con qualcun altro è che esistono diverse forme societarie.
Aprire una società: in quale forma?
In particolare occorre avere ben presente la distinzione tra società di persone e società di capitali, soprattutto per una questione di responsabilità e di coinvolgimento o meno del proprio patrimonio personale.
Società di persone
Le società di persone, come le società in nome collettivo o Snc, comportano una responsabilità diretta dei soci e il coinvolgimento del loro patrimonio personale ad esempio in caso di fallimento. I creditori, cioè, nel caso le cose vadano male, potranno “aggredire” il patrimonio personale dei soci per ottenere quel che gli spetta.
Società di capitali
Le società di capitali, come le società a responsabilità limitata o Srl, acquisiscono alla loro costituzione la personalità giuridica. Questo significa che hanno una responsabilità nei confronti ad esempio dei propri creditori, che è personale e non va a intaccare il patrimonio proprio dei soci. In sostanza nei casi di fallimento i creditori potranno rivalersi sul patrimonio della società e non anche su quello personale dei singoli soci.
Stiamo semplificando per forza di cose, ma è bene sapere che in alcuni casi molto gravi, come la bancarotta fraudolenta, questa tutela del patrimonio personale potrebbe saltare.
Cosa serve per aprire una società di persone
Fatte tutte le doverose premesse, veniamo a cosa serve per costituire una società di persone:
- è consigliabile l’intervento di un notaio, che diventa obbligatorio nei casi in cui vi siano conferimenti in denaro;
- è consigliabile la consulenza di un buon commercialista che studi la forma societaria giusta da scegliere e segua la stesura dei patti sociali (se ben scritti torneranno molto utili nel malaugurato caso in cui le cose dovessero andare male tra i soci);
- iscrizione al Registro delle Imprese attraverso la Comunicazione Unica, che in automatico porterà all’attribuzione della Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate.
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Cosa serve per aprire una società di capitali
Per le società di capitali, ci limiteremo alle Srl (che sono la forma maggiormente utilizzata dalle attività commerciali del nostro Paese).
Ecco cosa serve per aprire una società a responsabilità limitata:
- un capitale minimo di 10mila euro;
- intervento obbligatorio del notaio per la stipula dell’atto costitutivo;
- intervento del commercialista, imprescindibile quando si sceglie questa forma societaria;
- nomina dell’amministratore o del consiglio di amministrazione;
- iscrizione al Registro delle Imprese, di cui si occupa direttamente il notaio.
Srl semplificata
Facciamo un veloce riferimento ad una forma particolare di società di capitali: la società a responsabilità limitata semplificata.
La Srls ha delle caratteristiche peculiari:
- l’atto costitutivo è rappresentato da un modello standard, poco modificabile;
- capitale sociale obbligatorio di almeno 1 euro;
- non è necessario l’intervento del notaio, il deposito va fatto direttamente al Registro delle Imprese.
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Srl unipersonale
Chiudiamo con un’ultima opportunità: quella di costituire una società che abbia la responsabilità limitata al patrimonio societario, ma che sia costituita da un solo socio.
Ovviamente si differenzia da una Srl ordinaria, in alcuni punti:
- l’unipersonalità deve essere ben chiara ed evidente su tutti i documenti;
- conferimenti e versamenti in denaro che vanno fatti immediatamente alla costituzione;
- responsabilità limitata al patrimonio sociale (e dunque non anche al patrimonio del socio unico) solo a determinate condizioni.
Per mantenere la responsabilità limitata, infatti, occorre rispettare le regole relative ai conferimenti e agli obblighi di comunicazione, cioè l’indicazione chiara ed evidente che si tratta di società unipersonale.