Vedere la prima volta New York è una sensazione indescrivibile. È uno di quei posti che lasciano un’impronta nel cuore impossibile da cancellare. La metropoli è un contenitore ricco di energia, vita, diversità e angoli imperdibili. Una volta che si arriva nella Grande Mela si pensa di essere stati travolti, si cammina con il naso all’insù cercando di comprendere l’altezza reale dei grattacieli e provando ad abituarsi al suono incessante dei clacson. Una città iconica che non dorme mai ed è importante non perdere alcuni posti protagonisti assoluti.
Prima volta a New York: i posti da non perdere
New York è travolgente ed è impossibile non amarla, nonostante le sue contrapposizioni. Ha carattere e sa come farsi notare, tra i grattacieli e le sue strade infinite che accompagnano verso i luoghi più famosi da visitare. La prima volta in una città di questo tipo si deve avere un plan organizzato e dettagliato, avvalendosi dei city pass a disposizione per non perdere tempo con le classiche file chilometriche. È importante prendere nota di quanto costa e come funziona, così da non dover pensare ad altro se non a godersi il viaggio.
Times Square: il cuore pulsante della città
Times Square è conosciuta in tutto il mondo, proprio perché spesso usata come location di molti film e serie TV. Vederla dal vivo è completamente diverso, con le sue luci e i suoni che confondono la mente per pochi minuti. Se è la prima volta nella Grande Mela, il consiglio è di visitarla dopo il tramonto quando è illuminata in tutto il suo splendore.
Ci sono negozi, ristoranti, artisti di strada e milioni di persone che camminano avanti e indietro. È una esperienza che non si dimentica: questa grande piazza non è solo un’attrazione turistica ma un simbolo di grande vitalità dal ritmo frenetico.
Central Park: un’oasi di verde nel cuore della città
Il cuore pulsante e verde di questa metropoli è Central Park, luogo ottimale per rigenerarsi e riconnettersi alla natura. Ha una estensione di 340 ettari e sorge a Manhattan: qui le persone vengono per correre, camminare o fare yoga. Le panchine abbracciano i turisti e gli scoiattoli sono pronti a prendere del cibo anche dagli sconosciuti.
Un parco sicuramente iconico da vivere in ogni momento della giornata, ammirando i suoi prati, i sentieri ombreggiati sino al suo laghetto perfetto per un giro in barca. In autunno, Central Park si trasforma completamente e il foliage è una esperienza indimenticabile grazie ai colori del rosso e dell’oro che dipingono tutta l’area.
La Statua della Libertà e Ellis Island: simboli di libertà e speranza
La Statua della Libertà è il simbolo della città di New York, dando il benvenuto a tutti coloro che vogliono visitarla. Nel 1886 è stata regalata dai francesi agli Stati Uniti per rappresentare la libertà e le nuove opportunità. Milioni di immigrati hanno attraversato l’oceano in cerca di una nuova vita e una volta avvistata la statua sapevano di avercela fatta.
Per visitarla si prende il traghetto da Battery Park e si attraversa l’Oceano sino ad arrivare sull’isola che la ospita. Subito dopo si può girare intorno a Lady Liberty, osservare il porto di New York in tutto il suo splendore ed entrare all’interno del piedistallo per conoscere la sua vera storia.
Il traghetto al rientro, per chi desidera, fa una sosta a Ellis Island. È una visita consigliata per conoscere il Museo dell’Immigrazione con la storia dei migranti che sono passati dall’isola, sperando in un futuro migliore.
Il Memoriale e il Museo dell’11 settembre: un luogo di riflessione
Questa città è stata la protagonista di uno degli eventi più tragici della storia moderna: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Oggi il Memoriale dell’11 settembre è un luogo di riflessione e di ricordo. Sono state costruite due vasche grandi di colore nero per simboleggiare le fondamenta delle due torri. Intorno ci sono i nomi delle vittime scolpite nel bronzo, mentre il suono dell’acqua che scorre invita a meditare sulla terribile vicenda. Da vedere anche il Museo dedicato, con una raccolta esclusiva di testimonianze scritte, oggetti, video e dettagli che raccontano quanto accaduto per non dimenticare mai.
L’Empire State Building: uno sguardo su New York dall’alto
Una visita a New York non può dirsi completa senza essere saliti sull’Empire State Building. Questo iconico grattacielo, che per anni è stato il più alto del mondo, offre una vista unica sulla città. Lo spettacolo è all’osservatorio del 102° piano, anche se il consiglio è di fermarsi a quello dell’86° piano prima di raggiungere la vetta (solo così si potrà avere il vero effetto sorpresa). Inutile dire che da lassù il panorama è incredibile, con una vista completa su Manhattan, il fiume Hudson e l’East River. Nelle giornate limpide si potrà osservare anche il profilo del New Jersey. Il momento migliore è senza dubbio il tramonto, attendendo che tutte le luci della città si accendano per regalare una grande emozione.
Il Ponte di Brooklyn: una passeggiata tra due mondi
Il Ponte di Brooklyn è un capolavoro dell’ingegneria e tutti dovrebbero attraversarlo a piedi almeno una volta nella vita. Collega Manhattan con Brooklyn e regala un panorama bellissimo sullo skyline della città: il sole riflette sui grattacieli, le acque del fiume East si tingono di colori caldi e da lontano la Statua della Libertà sembra salutare chi la sta ammirando.
Da non perdere assolutamente il quartiere Dumbo, con il suo angolo iconico attraversato dal ponte di Manhattan in tutto il suo splendore.
Il Museo di Arte Moderna (MoMA) e il Metropolitan Museum of Art: un momento di cultura
Anche chi non ama l’arte può avere il privilegio di poter visitare due dei musei più famosi nel mondo. Il MoMA (Museum of Modern Art) è un’esperienza da vivere, grazie alle sue collezioni di arte moderna oltre che contemporanea. Le opere degli artisti al suo interno vantano nomi celebri come Van Gogh o Andy Warhol. In ogni sala a disposizione sono presenti installazioni e opere che raccontano stili e periodi differenti.
Al MET si può incontrare la storia dell’arte partendo dalle civiltà più antiche sino ai giorni nostri. In entrambi i casi le visite potrebbero richiedere giornate intere e non sempre si riesce a vedere tutto quello che hanno da offrire.